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Smascherare un truffatore : i segreti della Truffa Online

Scoprire l'identità di un truffatore e prendere provvedimenti

I segreti della Truffa online : come smascherare un truffatore. Le attenzioni da seguire per non cadere in una truffa

smascherare un truffatore

Questa sezione del nostro portale di assistenza sui rischi informatici desidera offrire un aiuto a tutti coloro che sono stati vittima di una truffa online o hanno il sospetto di avere a che fare con un truffatore.

IL REATO DI TRUFFA

CHE COS’E’ LA TRUFFA? A QUALE TIPOLOGIA DI REATO CORRISPONDE ?

La truffa è un reato inserito nel codice penale [Art. 640 cod.pen. “Chiunque, con artifizi o raggiri, inducendo taluno in errore , procura a sé o ad altri un ingiusto profitto con altrui danno, è punito con la reclusione da sei mesi a tre anni e con la multa da cinquantuno euro a milletrentadue euro].

Peculiare della fattispecie di questo reato è la cooperazione artificiosa della vittima (soggetto passivo), indotta attraverso un inganno ad autodanneggiarsi. Il reato si consuma nel momento in cui si verifica l’effettivo conseguimento dell’ingiusto profitto, con correlativo danno alla persona offesa.

I reati sotto questo profilo si distinguono in delitti e contravvenzioni: sono delitti quelli puniti con la reclusione e la multa; si dicono contravvenzioni quelli puniti con la pena dell’arresto e dell’ammenda. Nel reato di truffa la procedibilità dipende, nelle ipotesi semplici (cioè non aggravate) dalla querela della persona offesa. La querela è un atto che serve a rimuovere l’ostacolo procedurale della procedibilità, in mancanza della quale il truffatore non potrà essere processato. La querela è la richiesta, presentata alle competenti autorità, con la quale si chiede di punire il responsabile del reato. Va presentata entro il termine di 90 giorni da quando si è scoperta la truffa.

Questo reato a seguito del decreto legislativo del 15 gennaio 2106 n. 7 recante “Disposizioni in materia di abrogazione di reati e introduzione di illeciti con sanzioni pecuniarie civili e n. 8 recante “Disposizioni in materia di depenalizzazione, E’ STATO DEPENALIZZATO con pubblicazione in Gazzetta Ufficiale n. 17 del 22 gennaio 2016, in attuazione della legge 28 aprile 2014, n. 67. Questo comporta che chiunque commetterà il reato di frode non potrà ricevere un procedimento penale, sporcando la propria fedina penale, ma soltanto (a seconda dei casi) una sanzione amministrativa di tipo pecuniario o una multa a seguito di un processo civile di risarcimento del danno azionato dalla vittima. Il provvedimento, tuttavia, introduce la non punibilità dei reati che provocano un’offesa di particolare tenuità, solo quando il comportamento del reo risulta non abituale. Sono previste poi una serie di esclusioni. Non potrà essere considerato fatto di particolare tenuità e quindi non punito, il caso in cui l’autore abbia agito per motivi abietti o futili, o con crudeltà, anche a danno di animali o ha approfittato delle condizioni di minorata difesa della vittima. Inoltre la condizione di non punibilità non potrà essere invocata nemmeno nel caso in cui a seguito della condotta siano derivate, quali conseguenze non volute, morte o lesioni gravissime. Le sanzioni pecuniarie civili sono applicate dal giudice civile competente per l’azione di risarcimento del danno al termine del giudizio, qualora accolga la domanda di risarcimento. Il procedimento è regolato dalle norme del codice di procedura civile, in quanto compatibili con le disposizioni del decreto.

I fatti di falso in scrittura privata ora sono descritti all’art. 4, co. 4, lett. a), c), d) ed e), D.Lgs. 7/2016 e per essi è prevista la sanzione pecuniaria civile da 200 a 12.000 euro. Le falsità possono avere ad oggetto anche documenti informatici privati aventi efficacia probatoria (art. 4, co. 5) e nella nozione di scrittura privata sono espressamente ricompresi gli atti originali e le copie autentiche di essi, quando a norma della legge tengono luogo degli originali mancanti (art. 4, co. 6). Invece, l’uso di atto falso può concorrere con il reato di truffa ai sensi dell’art. 640bis (Cass. S.U., 19-4-2007, n. 16568).

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LE MOLTEPLICI TIPOLOGIE DI TRUFFA ONLINE

SCOPRI QUALI SONO LE TRUFFE ONLINE PIU’ CONOSCIUTE

Le truffe on-line sono in continuo aumento e utilizzano sistemi sempre più sofisticati.
I truffatori conquistano la tua fiducia introducendosi nei siti che frequenti abitualmente e, inviandoti falsi messaggi, ti chiedono i tuoi dati personali, con il pretesto di una verifica o di un aggiornamento in corso.

Se rispondi, vieni trasferito su una nuova pagina web dove ti viene chiesto di compilare
un questionario in cui, insieme ai dati anagrafici, devi indicare password e
codice della carta di credito.

Il tipico messaggio è:
Gentile utente, durante i regolari controlli sugli account non siamo stati in grado
di verificare le sue informazioni; in accordo con le nostre regole, abbiamo bisogno
di confermarle le sue reali informazioni. È sufficiente che lei completi il modulo che
le forniremo. Se ciò non dovesse avvenire, saremo costretti a sospendere il suo account.

Per prevenire tali fenomeni le compagnie e-commerce hanno adottato delle linee
guida che spiegano come non cadere nella trappola.
Per difenderti da queste truffe, puoi seguire questi accorgimenti:

  1. Fai attenzione a non inviare dati personali ed in particolare codici PIN o numeri di
    carte di credito o di bancomat via mail o attraverso il telefono cellulare.
  2. Se ricevi e-mail dubbie, contatta i mittenti o la polizia postale, ma non utilizzare
    o contattare mai gli indirizzi o i canali forniti nell’e-mail.
  3. Non aprire e-mail provenienti da indirizzi sconosciuti, in particolare se con
    allegati.
  4. Non utilizzare password banali come data di nascita, nomi propri di familari ecc.
    nè, possibilmente, parole presenti sul dizionario.
  5. Cambia le password con una certa regolarità ed evita di annotarle in luoghi facilmente
    accessibili.
  6. Mantieni costantemente aggiornato il sistema antivirus del tuo personal
    computer.
  7. Installa un sistema (firewall) che filtra i dati in entrata e in uscita dal tuo
    computer.
  8. Prima di effettuare acquisti on-line verifica che il sito sia certificato e sicuro e di
    avere tutte le informazioni sul venditore.
  9. Cerca di pagare gli acquisiti fatti su internet con modalità sicure: in contrassegno,
    con bonifico bancario o con carte prepagate.

Per riconoscere una frode in Rete bisogna capire come funziona e come si presenta, tenendo presente che ognuna “sfrutta” i punti deboli degli utenti raggirati (bisogno di soldi, necessità di trovare un lavoro, voglia di cambiare vita e così via).

Ecco la top 10 delle truffe online più diffuse citate da Yahoo.com :

  1. Agevolazione nella ricerca di lavoro
    La truffa consiste nel proporre un impiego su misura con frasi del tipo: “Il lavoro perfetto per te ti sta aspettando. Noi ti aiutiamo a ottenerlo”. Così, le vittime sono spinte a pagare delle cifre, anche piuttosto alte, per avere accesso al posto di lavoro sognato. Che poi, naturalmente, non arriva. Oppure, per essere messi in lista d’attesa per il lavoro richiesto, ai malcapitati viene domandato di fornire i propri dati bancari con il pretesto della raccolta delle informazioni personali necessarie all’assunzione.
  2. Servizi per ridurre i debiti
    I truffatori si propongono come persone in grado di aiutarvi a cancellare o a ridurre i vostri debiti. In cambio di una percentuale di quello che dovete alle banche o in genere ai vostri creditori, promettono di estinguere o rinegoziare gli obblighi finanziari che avete contratto. Il risultato? I consumatori gabbati si trovano ad avere debiti più elevati rispetto a quelli di partenza.
  3. Lavoro da casa
    In questo caso, il raggiro punta a convincere le vittime che lavorando da casa si possono avere guadagni migliori che in ufficio. I criminali propongono, sotto pagamento, di insegnare i segreti per fare soldi online acquistando prodotti da rivendere a prezzo più alto oppure invitano a diventare un mystery shopper (un acquirente “fantasma” pagato per testare la qualità delle merci e dei servizi delle aziende). I bersagli di queste truffe sono gli impiegati stanchi del lavoro d’ufficio: in molti casi, senza saperlo, diventano dei mediatori per la rivendita di beni rubati. In altre parole, ricettatori. Alla fine, anziché guadagnare denaro, si finisce con il perdere migliaia di euro in azioni legali contro i delinquenti.
  4. Intermediazioni immobiliari
    Avete bisogno di vendere la vostra casa al mare ma non avete il tempo per farlo? Affidatevi a noi e in cambio di piccole commissioni porterete a termine la vendita con successo e in poco tempo. Con slogan del genere, i frodatori che si fingono agenti immobiliari riescono a raccogliere migliaia di euro in commissioni ma poi, nel momento in cui le compagnie truffaldine devono vendere gli immobili scompaiono con il bottino. E le case restano invendute.
  5. Offerte di prova gratuite (ma non troppo)
    Uno degli inganni online più diffusi. Nelle mail, sono presenti inviti a provare gratuitamente dei prodotti o dei servizi. Il pagamento degli stessi beni offerti avviene solo se si accetta di continuare a usufruire di quanto proposto. Il problema è che anche quando i clienti non vogliono proseguire nell’utilizzo delle merci offerte, i truffatori fanno in modo che diventi quasi impossibile cancellarsi dal meccanismo e, dopo la prima “promozione”, continuano a spillare soldi ogni mese.
  6. Riparazioni domestiche
    Donne, è arrivato l’arrotino online. Si potrebbe sintetizzare così questo tipo di frode su Internet. Ecco cosa succede: sedicenti aziende che si occupano di fare riparazioni in casa si propongono di fare lavori di tutti i tipi (dall’aggiustare il tetto a tagliare gli alberi) per tariffe dimezzate rispetto a quelle di mercato. L’obiettivo dei truffatori, in questo caso, è quello di ottenere degli anticipi in denaro prima ancora di fare i lavori. Perché, ovviamente, quei lavori non verranno mai effettuati, lasciando i malcapitati con la casa ancora da riparare e il portafogli “più leggero”.
  7. Premi già vinti
    L’esca in questo tipo di raggiro è semplice: “Hai vinto 5.000 euro. Ecco come fare per intascarli”. In pratica, si fa credere alle vittime di essere i vincitori di una lotteria o di un ricco concorso a premi, specificando che l’unico step necessario per passare alla fase della riscossione è quello di pagare le tasse relative alla vincita. Chi cade nella trappola, paga il tributo perché vede che è molto inferiore alla somma promessa. Quella cifra però non arriva mai. Ma nel frattempo la tassa è già stata versata. E l’unico a festeggiare è il truffatore.
  8. Prestiti
    “Hai bisogno di un prestito? Nessun problema. Noi sappiamo come fartelo avere”. Attraverso promesse del genere, i protagonisti di questi raggiri riescono a spillare denaro alle vittime sotto forma di “commissioni per avviare la pratica”. E le cifre trafugate possono arrivare anche a migliaia di euro. Come prevedibile, alla fine i prestiti non vengono mai concessi.
  9. Restituzione di piccole somme di denaro
    Questa tecnica, meno diffusa di altre, è tra le più raffinate. I truffatori riescono a carpire dati sugli ultimi pagamenti in entrata ricevuti dai bersagli delle loro frodi. A quel punto, fingendosi i soggetti che hanno versato le somme comunicano alle vittime che nella transazione eseguita è stato inviato più denaro rispetto a quello dovuto. E aggiungono: “Siete pregati di restituirci questa piccola quota aggiuntiva che non vi spetta”. Trattandosi di importi molto bassi, alcuni consumatori tendono a fidarsi e mandano la cifra richiesta. Non si accorgono, però, che il destinatario di quel denaro non è l’individuo o la società che li ha pagati ma un impostore.
  10. Furto di identità
    I delinquenti propongono affari online non chiedendo nessuna somma in denaro ma solo la conferma di alcuni dati. Ovviamente, tra quei dati ci sono anche quelli bancari o le informazioni sensibili (tra cui le password) utili ad aprire linee di credito presso le banche del soggetto truffato o direttamente per rubare soldi. I furti di identità sono quelli che costringono le vittime a passare più tempo nel tentativo di riparare a tutti i danni fatti dai ladri.

Anche la Polizia di Stato sul suo sito http://www.poliziadistato.it mette in guardia i cittadini sulle principali truffe telematiche su internet elencando questi punti :

  • Finte vendite all’asta sul WEB, con merci offerte e mai inviate ai clienti o con prezzi gonfiati;
  • Offerta di servizi gratis su internet che poi si rivelano a pagamento o mancata fornitura di servizi pagati o fornitura di servizi diversi da quelli pubblicizzati;
  • Vendite di hardware o software su catalogo on-line, con merci mai inviate o diverse rispetto a quanto pubblicizzato
  • Schemi di investimento a piramide e multilevel business;
  • Opportunità di affari e franchising;
  • Offerte di lavoro a casa con acquisto anticipato di materiale necessario all’esecuzione di tale lavoro;
  • Prestiti di denaro (mai concessi) con richiesta anticipata di commissione;
  • False promesse di rimuovere informazioni negative per l’ottenimento di crediti (es. rimozione di nominativi da black-list);
  • False promesse di concessione (con richiesta di commissione) di carte di credito a soggetti con precedenti negativi;
  • Numeri a pagamento (tipo 899) da chiamare per scoprire un ammiratore segreto o una fantomatica vincita (di vacanze, di oggetti).
  • Nella maggior parte dei casi il tentativo di truffa inizia con l’invio di una email al potenziale vittima. In caso di sospetto salvare l’email e informare immediatamente la Polizia delle Comunicazioni.
  • In effetti la maggior parte dei “navigatori” adulti ed esperti ha imparato ad usare un minimo di cautela nell’interagire con chi non si conosce e tale cautela è generalmente sufficiente per evitare brutte sorprese.
  • Se si conosce qualcuno sulla chat e si decide di incontrarlo dal vivo, dare il primo appuntamento in un luogo pubblico e affollato e non andare all’appuntamento da solo rappresenta una precauzione sufficiente per evitare brutte sorprese.
  • Non è la stessa cosa per i bambini. La loro curiosità unita all’ingenuità può metterli in condizione di rischio nel momento in cui vengono avvicinati on-line da soggetti con cattive intenzioni, ad esempio con pedofili. Sarebbe opportuno per questo motivo accompagnare i bambini nella navigazione e insegnargli a raccontare sempre ai genitori le loro esperienze di navigazione.

Anche western union sul suo sito avvisa i navigatori sulle truffe online più comuni :

  • Commissioni/Pagamento anticipato – I truffatori si presentano come rappresentanti di società di prestito false e utilizzano documenti, email e siti web dall’aspetto autentico per sembrare legittimi. Richiedono il pagamento di “commissioni” anticipate sui prestiti. Il consumatore paga, ma il prestito non viene mai concesso. I truffatori sono ormai lontani e modificano regolarmente il nome delle loro “attività” per evitare di essere perseguiti. Questa è una variante della truffa detta della “commissione anticipata” o del “pagamento anticipato”. I truffatori possono attirare le vittime anche mediante promesse di investimenti o di lasciti ereditari in cambio di una commissione. Ma tutto si riduce sempre allo stesso risultato: le vittime versano denaro a qualcuno in attesa di ricevere un somma più consistente, ma ottengono poco o nulla in cambio. Vedi anche, truffa dell’assegno falso
  • Mystery shopping – Nelle diffuse truffe di tipo “mystery shopping”, i criminali prendono di mira siti web di annunci di lavoro. Lo schema è semplice: I truffatori inviano alle vittime un assegno e comunicano loro di utilizzare i fondi per “valutare” il servizio di trasferimento di denaro di Western Union. Le vittime inviano il denaro solo per scoprire successivamente che l’assegno viene rifiutato e che devono quindi rimborsare la banca.
  • Pagamento in eccesso – Nelle truffe di questo tipo, i truffatori assumono il ruolo di acquirente e prendono di mira i consumatori che vendono un prodotto o servizio. L'”acquirente” invia al venditore un assegno dall’aspetto legittimo, di solito tratto su una banca ben nota, per un importo superiore al prezzo concordato. Forniscono una spiegazione per questo pagamento in eccesso e chiedono al venditore di versare l’assegno e di ritrasferire loro la differenza. Dopo qualche tempo la vittima scopre che l’assegno è falso, ma rimane responsabile del pagamento alla banca delle somme prelevate.
  • Annuncio di lavoro – Le truffe di questo tipo iniziano in genere con un’offerta di lavoro troppo bella per essere vera (“lavora da casa, guadagna migliaia di euro al mese, nessuna esperienza necessaria”), per poi lasciare i consumatori senza “lavoro” e un po’ più poveri. Queste truffe ricalcano generalmente uno dei seguenti tre modelli: 1. I truffatori si presentano come il nuovo “datore di lavoro” e inviano alle vittime un assegno a copertura delle spese iniziali, come materiali e simili. Le vittime depositano l’assegno, acquistano i materiali necessari e ritrasferiscono i fondi rimasti al truffatore. Dopo qualche tempo, gli assegni risultano falsi e l’intero importo rimane a loro carico. 2. I truffatori si presentano come “reclutatori”, proponendo opportunità di lavoro garantito, oppure come “datori di lavoro” che offrono opportunità di lavoro a condizione che le vittime paghino anticipatamente per attività come controlli sul credito, spese di reclutamento o di presentazione della candidatura. Le vittime pagano, ma le offerte di lavoro non si materializzano mai. 3. I truffatori si presentano come rappresentanti di una “società” e cercano di ottenere dalle vittime informazioni personali e/o finanziarie sensibili, con il pretesto di eseguire controlli creditizi o sui procedenti. Successivamente, prendono di mira le vittime per sottrarre la loro identità.
  • Lotteria/premio – Le truffe di questo tipo seguono due schemi simili: 1. La vittima riceve una telefonata, email, lettera o fax non richiesto da un sedicente rappresentante di un ente governativo, un’organizzazione molto nota o una celebrità, che gli comunica la vincita di una forte somma o di un premio. Il truffatore si guadagna la fiducia della vittima e spiega che, per ritirare la vincita, deve prima di inviare una piccola somma di denaro a titolo di spese di gestione o imposte. Seguendo queste istruzioni, la vittima trasferisce immediatamente il denaro, ma naturalmente non riceve mai la “vincita”e perde il denaro pagato per le “commissioni”. 2. La vittima riceve un assegno o un vaglia non richiesto e la richiesta di depositare il denaro e quindi di ritrasferirne immediatamente una parte a copertura di spese di gestione o imposte. Dopo qualche tempo, gli assegni risultano falsi, ma ormai la vittima ha già trasferito la somma a copertura delle “imposte” e rimane responsabile del pagamento alla banca delle somme eventualmente prelevate.
  • Affitto di proprietà – I truffatori più sofisticati utilizzano Internet, e in particolare i siti web di annunci economici, per prendere di mira vittime ignare. Questo tipo di truffe in genere si svolgono in uno dei due modi seguenti: 1. I potenziali locatari, alla ricerca di una casa o di un appartamento in affitto, vengono ingannati da un “proprietario”.Le vittime individuano una proprietà in una località interessante e a un ottimo prezzo. Dato che l’annuncio sembra legittimo, avviano le comunicazioni con il “proprietario”, generalmente via email. Il proprietario afferma che la casa è a loro disposizione previo trasferimento di una somma a titolo di imposta di registrazione, cauzione e simili. Le vittime trasferiscono il denaro, dopodiché il “proprietario” sparisce nel nulla. 2. I proprietari di una casa o appartamento vengono truffati da un potenziale “locatario”.Questi li contatta, di solito via email, e manifesta interesse per l’affitto della proprietà. I truffatori inviano un assegno per il deposito, per poi annullare la transazione. Le vittime trasferiscono loro i fondi per poi scoprire l’assegno era falso.
  • Emergenza / parenti in difficoltà – Le truffe di questo tipo fanno leva sulle emozioni e sulla propensione ad aiutare chi si trova in difficoltà. I truffatori impersonano le loro vittime e si inventano una situazione di emergenza (“sono stato arrestato, sono stato aggredito, mi trovo ospedale”), prendendo di mira amici e familiari con richieste urgenti di aiuto e di invio di denaro. Le truffe di questo tipo possono assumere diverse forme. C’è la truffa “del nonno”, in cui un anziano viene contattato dal truffatore che dichiara di essere il suo nipotino, e chiede urgentemente denaro. E c’è la truffa dei social network, in cui i truffatori penetrano negli account social network delle vittime e quindi inviano ai loro amici richieste di denaro urgenti, affermando di aver avuto un incidente, di essere stati arrestati e così via. Lo stesso avviene tramite hacking degli account di posta elettronica. I truffatori utilizzano le informazioni di questi account per fornire dettagli personali sufficienti a conferire alle loro richieste un’apparenza di legittimità.
  • Acquisti su Internet – In questo tipo di truffa i criminali prendono di mira vittime che fanno offerte su articoli in vendita presso siti web o servizi di aste online. Questo tipo di truffe in genere avvengono in uno dei due modi seguenti: 1. Le vittime si aggiudicano l’asta, che probabilmente è finta o pilotata, ma vengono informate che il venditore accetta solo trasferimenti di denaro per il pagamento. Il venditore indica all’acquirente di utilizzare per l’operazione un nome fittizio, o quello di una persona cara. I truffatori convincono le vittime che, in questo modo, il loro denaro resterà “in deposito” fino alla ricezione dei beni o servizi. Il venditore quindi falsifica un documento d’identità e preleva i fondi. La merce non arriva mai. 2. Un’altra variante: l’asta originale è legittima, ma la vittima non se la aggiudica. Successivamente viene contattata da un terzo che si offre di vendere lo stesso articolo a condizioni analoghe, richiedendo il pagamento tramite trasferimento di denaro. Il denaro viene inviato ma l’acquirente non riceve mai la merce.
  • Relazione – Questo tipo di truffa inizia in modo molto semplice: due persone si incontrano su Internet. La relazione procede: si parlano via email, al telefono, e si scambiano foto. Progettano di incontrarsi, e persino di sposarsi. Con l’approfondirsi del rapporto, le cose cominciano a cambiare. Uno dei due membri della coppia chiede all’altro di mandargli denaro: deve comprare un biglietto per fare visita a uno zio malato. Il primo trasferimento è per una somma minima, ma le richieste continuano e aumentano di entità (un intervento chirurgico di emergenza, un biglietto aereo per potersi incontrare, e così via). Le promesse di restituire le varie somme naturalmente non vengono mai mantenute: i soldi si volatilizzano, e il truffatore, o la truffatrice, con loro.
  • Assegno falso – Gli assegni falsi giocano un ruolo essenziale in una serie di diverse truffe: truffe legate a commissioni o pagamenti anticipati; truffe di tipo “mystery shopping”; truffe legate a premi o lotterie e così via. La vittima riceve un assegno o un vaglia non richiesto e la richiesta di depositare il denaro e quindi di ritrasferirne immediatamente una parte a copertura di varie spese (spese di gestione o imposte). Dopo qualche tempo, gli assegni risultano falsi, ma ormai la vittima ha già trasferito la somma, non può recuperarla e rimane responsabile del pagamento alla banca delle somme eventualmente prelevate.
  • Anti-virus – Il truffatore contatta la vittima dichiarando di rappresentare una nota società di computer o di software e di aver rilevato un virus sul PC della vittima. Il truffatore avverte che il virus può essere rimosso dietro pagamento di una piccola somma, tramite carta di credito o trasferimento di denaro online. Il truffatore richiede quindi l’accesso remoto al computer della vittima per installare il software e rimuovere il virus. Purtroppo, il truffatore utilizza questo accesso per assumere il controllo del computer della vittima e installare software e malware. Il truffatore può anche arrivare a sottrarre i dati della carta di credito presenti sul computer e utilizzarli per eseguire transazioni di trasferimento di denaro online.

LE TRUFFE ONLINE PIU’ FAMOSE :

 
 

COME RICONOSCERE UNA EMAIL FINTA

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Classificazione delle email di spam :

Email – pubblicitarie

Queste sono le tipiche email di spam. Possono essere arrivate dopo esserti iscritto ad una newsletter pubblicitaria, e quindi contenere normali pubblicità, promozioni, sconti ecc… Di solito arrivano con e/o senza il tuo consenso e sono per lo più innocue. Ma non sono da sottovalutare quelle email pubblicitarie che ti invitano a compiere determinate azioni che non ti aspetti.

Email – virus

Queste tipo di email possono essere molto pericolose o semplicemente fastidiose. Possono quindi variare da uno scherzo che ti impedisce l’utilizzo del pc temporaneamente obbligandoti a vedere un video o a cliccare su un link che ti rimanda ad una pubblicità, fino ad email che sfruttando l’inesperienza del ricevente, possono introdurre virus nel tuo computer che rubano i tuoi dati sensibili o distruggono il tuo pc rendendolo inutilizzabile.

Email – truffa

Sono email molto pericolose, probabilmente più pericolose delle precedenti poiché in genere a quelle c’è un rimedio mentre a queste, se l’utente ci casca, non ci sono tante soluzioni da adottare se non per via legale. Sono pertanto una via di mezzo tra email pubblicitarie e virus. In genere ti invitano a compiere un’azione abituale, come “accedere al tuo conto corrente“. Ma non mancano quelle in cui hai vinto qualcosa, pertanto per ricevere il premio dovrai cliccare su un link ed inserire le tue informazioni. Niente di più pericoloso.

CAUSE PRINCIPALI CHE FANNO CONSIDERARE UNA EMAIL COME SPAM :

•Oggetto del messaggio scritto tutto in maiuscolo o con parole in blacklist ( «guadagnare», «sex». «lavora da casa» …) o terminante con il «!» ;
•presenza di parole in blacklist anche nel corpo del messaggio (quali: viagra, cialis, gratis, speciale offerta, risparmia … );
•Presenza preponderante di immagini rispetto ai contenuti testuali;
•presenza di sole immagini e nessun contenuto testuale;
•presenza di immagini troppo pesanti o con dimensioni troppo elevate (si suggerisce di non superare i 600px di larghezza e 50kb di dimensione);
•Se email in html, inviata con codice HTML non corretto (tag aperti e non chiusi, sintassi errata, etc…);
•Troppi link nel messaggio o link errati
•Oggetto del messaggio fuorviante, che contiene ad esempio “Re” (reply, risposta) o “Fwd” (forward, inoltro) quando si tratta della prima email inviata
•presenza di link verso domini presenti in Blacklist internazionali;
•invio effettuato da domini o IP presenti in Blacklist internazionali.

EMAIL : REALI O FINTE ? COME RICONSCERLE … CHE COS’È IL PHISHING?

IL PHISHING È UN TIPO DI TRUFFA ATTRAVERSO LA QUALE UN SOGGETTO CERCA DI INGANNARE LA VITTIMA, CONVINCENDOLA A FORNIRE INFORMAZIONI PERSONALI SENSIBILI. L’obiettivo è impossessarsi delle credenziali dell’utente ed usare i dati di accesso a scopi fraudolenti. Questo succede attraverso e-mail, telefono e Internet.

A noi interessa la modalità tramite le email.

Le e-mail di phising possono essere riconoscibili perché fanno uso di toni intimidatori, non sono personalizzate ed in genere sono scritte con un italiano che presenta molti errori.

Presta infine particolare attenzione all’apertura di e-mail inviate da mittenti sconosciuti; non rispondere mai a questo tipo di e-mail e non inserire mai i tuoi dati.

Che cosa cercano i truffatori? Cercano denaro o informazioni personali per accedere al tuo conto bancario. Sperano di riuscire a ingannare le persone portandole a rivelare informazioni sensibili come password, coordinate bancarie, codici fiscali, nome da ragazza della madre, data di nascita, ecc.

LE E-MAIL DI PHISHING SERVONO A RACCOGLIERE QUESTE INFORMAZIONI PER RUBARE LA TUA IDENTITÀ E APRIRE CONTI A TUO NOME, O ENTRARE NEL TUO CONTO BANCARIO PER RUBARTI I SOLDI.

Ecco il vademecum diffuso da Informatica in Azienda di Emanuel Celano per riconoscere una email finta:

  • E-mail provenienti da aziende o persone importanti, uffici, ecc., scritte male e/o con errori di battiture.
  • Pubblicità o richieste personali indesiderate. Conosci questa azienda o questa persona? Se il nome non ti suona familiare e non ricordi di avere mai avuto a che fare con questa compagnia, sii molto sospettoso.
  • Richieste di denaro. Parti sempre dal fatto che una richiesta di denaro va trattata con estremo sospetto finché non ne provi la legittimità. Forse tua figlia è davvero in vacanza in Amazzonia e potrebbe aver finito i soldi, MA se ricevi all’improvviso un’e-mail da parte sua in cui dice che ha perso tutto e ha bisogno di migliaia di dollari per corrompere la polizia locale, sii molto cauto; infatti, e-mail del genere non sono molto strane – molti truffatori entrano negli account e-mail di vittime ignare, per inviare e-mail come queste. Contattare sempre il tuo famigliare prima di agire !
  • E-mail con troppe promesse. Le promesse sono in genere di natura monetaria; fai molto attenzione in questi casi.
  • Link nel messaggio che al passaggio del mouse aprono pagine che non hanno alcuna attinenza nel nome a dominio.
  • E-mail che provengono da posti lontani, come la Nigeria o Singapore, in cui non conosci nessun amico o parente. Segnalale come spam.
  • Tieni sempre a mente che l’account e-mail di un tuo amico o collega potrebbe essere stato hackerato. Il vero mittente dell’e-mail potrebbe non essere la persona reale ma un hacker che sta cercando di ingannare tutti i suoi contatti. Contattare sempre di persona prima di agire !
  • Se l’e-mail proviene da un account email “gratuito” (hotmail.com, yahoo.com, ecc.) e non conosci il mittente, sii sospettoso.
  • Nell’e-mail si fa menzione di disastri naturali accaduti recentemente o eventi simili? I truffatori sono sempre informati sulle ultime notizie per individuare eventi che smuovano la sensibilità delle persone
  • Se è una richiesta di pagamento e passando con il mouse sul link la connessione è «http» e non «https» è una frode
  • Controlla i campi “Da:” e “A:”. Se contengono tutti e due lo stesso nome, sei incappato in un’e-mail truffa.
  • Informati sui contenuti proposti visitando il dominio dell’azienda che ti sta chiedendo dei soldi tramite una ricerca su google.it
  • Verifica che non sia una email da 10 minuti (http://10minutemail.com; http://www.dispostable.com; https://www.guerrillamail.com/it )
  • Se sei in grado controlla l’header del messaggio.
  • Fidati del tuo istinto. Se sembra troppo bello per essere vero, non rispondere. Dormici sopra, nella maggior parte dei casi la voglia di cliccare sul link sparirà e rimarrai uno dei tanti che non ha voluto abboccare all’amo.

Riconoscere le false email di Paypal dall’indirizzo del mittente

Le e-mail ufficiali vengono inviate da PayPal da un indirizzo (mittente) che termina con @paypal.it e @e.paypal.it, anche se non bisogna fermarsi al mittente.

Le e-mail ufficiali inviate da PayPal non contengono mai allegati.

Attenzione ai fantomatici avvisi di sicurezza che inducono ad aprire pagine finte

COME DIFENDERSI DALLE TRUFFE ONLINE

ISCRIVERSI AL SITO ALLERTA PERICOLI INFORMATICI E LEGGERE IL DECALOGO DEL BUON NAVIGATORE ONLINE

Desideri proteggere te stesso ed i tuoi cari dai pericoli informatici ? Vuoi tutelarti delle frodi online, degli attacchi di virus e malware e attivarti sempre in anticipo sui pericoli della rete ? Vuoi navigare in tutta sicurezza sui social network ? Il tuo account è sicuro e ben protetto ? Hai bisogno si supporto per gli aspetti legali legati al web ? Ora hai un valido aiuto con il nostro blog di Allerta Pericoli Informatici. Ti seguiremo passo dopo passo. Attiva subito gli alert push di Informatica in Azienda del Dott. Emanuel Celano, per ricevere notifiche in tempo reale. Scopri come fare leggendo la nostra guida https://www.allerta-pericoli-informatici.it/ oppure puoi attivare i push direttamente dal sito https://www.analisideirischinformatici.it/sicurezza/

Consultare il nostro articolo “Hai subito una truffa online ? Quando fare la denuncia, a chi segnalarlo e come difendersi [ click qui ]

Leggere il Decalogo del buon navigatore online : per un mondo digitale migliore [ click qui ]

VADEMECUM PER DIFENDERSI DALLE TRUFFE ONLINE

Ecco il vademecum diffuso da Aidacon per difendersi dalle truffe online:

1) Controllare frequentemente gli estratti conto dei rapporti bancari;
2) Utilizzare, se possibile, i servizi di “notifica movimenti” offerti dalle banche, in modo da essere avvertiti in tempo reale attraverso SMS o e-mail dei movimenti effettuati;
3) Scegliere una password sicura, con almeno sei numeri, lettere e segni di punteggiatura. Non usare la stessa combinazione per altri account;
4) Installare un software anti-virus sul computer;
5) Aggiornare il browser ed utilizzare versioni più recenti in grado di avvertirci se si sta per visitare un sito sospettato di praticare phishing;
6) Se il nostro dispositivo è particolarmente lento o “si comporta” in modo strano avviamo una scansione anti-virus: potremmo essere stati contagiati.
7) Assicurarsi che i propri account e-mail siano protetti;
8) Quando si entra in un social network, fare attenzione a non rendere pubbliche le informazioni più “sensibili”;
9) Disconnettersi dai social network quando si usa un computer che si condivide con altre persone;
10) Essere prudenti prima di scaricare o cliccare su un link sospetto. In tal caso non aprire, anche se proviene da un contatto amico».

Ecco il vademecum diffuso dalla Polizia di Stato :

1. Aggiornare l’antivirus e il sistema operativo
Un check up regolare di sistema operativo e protezioni contro i virus aiuta ad individuare le minacce per il computer.

2. Fare attenzione alle password
Le password sono le “chiavi” di quello che si possiede online e vanno custodite con attenzione. Mai salvarle all’interno di documenti della mail, soprattutto se riguardano carte di credito o conti bancari.

3. Cambiare spesso la password
Le parole chiave d’accesso ai nostri account vanno cambiate di frequente, scegliendole sempre lunga almeno 10-12 caratteri, con numeri, minuscole e maiuscole ed almeno un carattere di punteggiatura speciale.

4. Non rispondere mai a richieste di dati
Diffidare delle mail che chiedono l’inserimento di nome utente e password, che vi spingono a fare delle operazioni o a rivelare i codici delle carte di pagamento.

5. Non aprire le mail di phishing
Si tratta di mail che mirano a rubare dati sensibili, specie quelli delle carte, e che arrivano camuffate come se provenissero dalla banca o da istituti di credito.

6. Prima di acquistare su un sito verificatene l’attendibilità
In caso di acquisti, è bene fare ricerche online, provando ad affiancare al nome del portale il termine “truffa”. Si può anche controllare che i riconoscimenti a fondo pagina non siano semplici screen messi lì con intento ingannevole.

7. Pagare con PayPal
Se possibile, rispetto a carte di credito e prepagate, è meglio utilizzare un sistema che garantisca la tracciabilità, come ad esempio PayPal.

 

Ecco il vademecum diffuso da Informatica in Azienda di Emanuel Celano per riconoscere un sito internet sicuro per gli acquisti online. Ecco come individuare un e-commerce sospetto :

    1. L’indirizzo web del carrello non contiene l’https, quindi manca il simbolo con lucchetto in alto nel browser prima dell’indirizzo del dominio.
    2. Fare una ricerca su google con il nome del negozio ( titolo della pagina ). Se il nome del negozio non compare tra i primi posti meglio approfondire.
    3. Verificare la presenza sul sito, meglio se in home page, dei dati di contatto ( telefono e indirizzo fisico ), condizioni d’uso e della partita iva. Il top è la presenza anche delle informazioni su Privacy, Spedizioni e pagamenti, Post Vendita, Servizio Clienti, Gestione dell’account …
    4. Controllare che vi siano altri sistemi di pagamento oltre alla carta di credito. Un solo metedo di pagamento che non sia il contrassegno è sospetto.
    5. La qualità del testo e delle immagini è scadente.
    6. Dubitare dei prezzi troppo bassi o delle percentuali di sconto troppo alte Se quel servizio o nel nostro caso quel soggiorno viene offerto con uno sconto troppo elevato i rischi di imbroglio aumentano. Attenzione al logo della western union e della money gram ( sistema extra UE a volte poco sicuro. ). Se vi sono prezzi molto bassi è utile fare una ricerca su google per nome a dominio abbinato al termine review che significa recensione.
    7. Effettuare una verifica con tools automatici di controllo tecnico (assenza di malware-codice malevolo) e siti che monitorano la reputazione o mostrano recensioni sui prodotti / società.
      •Norton Safe Web https://safeweb.norton.com/
    8. Consultare il nostro articolo “Hai subito una truffa online ? Quando fare la denuncia, a chi segnalarlo e come difendersi [ click qui ]

      Controlli tramite siti di valutazione recensioni e reputazione :

    9. Verificare la data di creazione del dominio e ricercare il nome del proprietario. Attenzione se la data CREATED mostra un dominio appena nato ! Fare una ricerca su google con il nome del proprietario del dominio + parole come «frode», «pericolo», «attenzione»
    10. Controllare se esiste una pagina Facebook. Se è presente una pagina Facebook o Twitter, controllate se è aggiornata, i commenti degli utenti, cosa scrivono gli amministratori.
    11. Analizzare il nome a dominio
    12. Se si cerca il nome del sito su Google e si trovano molte variazioni con lo stesso nome a dominio meglio evitare di comprare da lì, perchè vi stanno fregando. Un sito web legittimo non dovrebbe mai contenere la parola “economico” + il nome del marchio nell’indirizzo internet … inoltre se esistono più siti simili significa che è un trucco per farsi trovare e imbrogliare più persone possibile.
    13. E’ possibile fare un’ulteriore ricerca su google aggiungendo al nome del dominio le parole : «truffa», «frode», «attenzione» ( inglese : “Scam”, “fraud”, “attention” )
    14. Provata a contattare il venditore ( prima di registrarvi ) e fategli qualche domanda. Sia tramite email che tramite telefono.
    15. Fate un tentativo di inserimento di numeri di carta di credito di fantasia, rispettando il sedici numeri divisi in quattro gruppi di quattro numeri. Se il sistema li accetta e non da errore è una frode !
 
 

Ecco il vademecum diffuso da Informatica in Azienda di Emanuel Celano prima di rispondere ad un annuncio per un affitto :

  1. L’annuncio riguarda una casa molto bella ad un prezzo molto basso;
  2. L’annuncio NON riporta una Calendario Disponibilità aggiornato;
  3. Se avete già contattato il proprietario, vi viene risposto che purtroppo la casa in questione non è disponibile, però ce ne sarebbe un’altra, che – guarda caso – non compare in nessun altro annuncio.
  4. La casa che vi viene proposta in sostituzione non ha nemmeno un sito internet in cui essere visionata, oppure il link che vi viene dato stranamente non si apre o presenta qualche difficoltà tecnica.
  5. Vi viene richiesto l’intero ammontare dell’affitto da pagare subito.

Se vi si presenta una situazione con almeno 4 di questi punti, vi conviene diffidare e passare ad altro.

 

Ecco il vademecum diffuso da Informatica in Azienda di Emanuel Celano qualora abbiate ricevuto una email sospetta :

  • Non rispondere mai al mittente
  • Non inoltrare il messaggio
  • Non fare click sui link contenuti nel messaggio
  • Non aprire gli allegati, in particolare quelli che finiscono con estensioni poco conosciute come .pif, .cab, .scr, .o eseguibili .exe … o zippate .zip
  • Non copiare il testo
  • Bloccare i mittenti indesiderati (tramite pulsante apposito sul servizio webmail o client)
  • Eliminare il messaggio
  • Cancellare i messaggi eliminati ( solo in questo modo sarà eliminato definitivamente )

VADEMECUM DEL TURISTA RESPONSABILE

Documenti da leggere :

 
 

COSA FARE IN CASO DI FRODE ONLINE GIA’ SUBITA O SOSPETTA

In questo paragrafo consideriamo il caso specifico di frode dopo l’acquisto di beni su internet presso un sito di commercio elettronico o di beni in vendita su siti di annunci tra privati.

Nel caso dell’e-commerce il cliente cade nella trappola di un sito finto, creato a regola d’arte con elementi mancanti o di cui sospettare [ click qui per conoscere quali ] e fa l’acquisto. Il prodotto tuttavia non arriva, o arriva completamente differente da quanto ordinato. Il contatto successivo non è possibile o alle vostre email non risponde nessuno.

Nel caso di annunci tra privati la truffa solitamente si articola come segue : il venditore vi richiede di inviare un documento di identità e vi fornisce i dati per il pagamento della cifra pattuita. Voi inviate il documento ed eseguite il pagamento e da quel momento non avute più notizie. Provate a contatarlo e non vi risponde in alcun modo.

A questo punto in entrambi i casi occorre considerare quanto è stato perduto in termini economici. Se si tratta di una cifra molto piccola rimane il dovere morale di fare una denuncia per evitare che altre persone cadano nella stessa trappola ma sappiate che il tempo e le risorse per procedere saranno, alla fine dei conti, di molto superiori rispetto alla cifra perduta.

Se invece il danno è considerevole, e si parla di centinaia di euro, allora il nostro consiglio è di raccogliere il maggior numero di prove [ click qui per comprendere come raccogliere le prove di una truffa ed i costi del nostro servizio ] prima di fare una denuncia.

Con le prove in mano denunciare l’accaduto alla polizia postale [ click qui per vedere tutte le sedi in italia della polizia postale ]

Nei casi di anomalie nel conto corrente, rivolgersi immediatamente alla banca. Una volta accertata la truffa, formalizzare immediatamente una contestazione dell’addebito, in quanto non autorizzato, e richiedere il rimborso delle somme sottratte. Se avete pagato con carta di credito potete richiedere di annullare il pagamento.

Nel caso l’illecito si avvenuto a mezzo utilizzo di carta di credito e/o postpay, richiedere immediatamente il blocco della carta. Sporgere denuncia presso la polizia postale, descrivendo l’illecito subito.

Nel caso in cui l’Istituto di credito e/o le Poste non provvedano al rimborso delle somme, rivolgersi ad un legale di fiducia o a un’associazione di consumatori, per tutelare i propri diritti ed ottenere il giusto risarcimento dei danni subiti.

Se sospettate che qualcuno abbia rubato la vostra identità bloccate tutti i conti e cambiate le password dei vostri account.

Cercare di raccogliere quante più informazioni possibili sul truffatore. Leggere qui : elementi da raccogliere per denunciare una truffa online [ click qui ]

Se credete di aver subito un furto di identità ecco cosa potete fare per tutelarvi [ click qui ]

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COME VERIFICARE L’IDENTITA’ DI UN POSSIBILE TRUFFATORE

QUANDO I SOSPETTI DIVENTANO UNA CERTEZZA. SCOPRIRE L’IDENTITA’ DI UN TRUFFATORE

Se desiderete SCOPRIRE L’IDENTITA’ DI UN TRUFFATORE potete rivolgervi al nostro studio informatico per un’indagine a pagamento :

Contattateci

PER FARE UNA RICERCA DEI DOCUMENTI RUBATI O SMARRITI :

Modulo del Ministero dell’Interno per ricercare i documenti rubati o smarriti [ click qui ]

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QUALI ELEMENTI RACCOGLIERE PRIMA DI FARE UNA DENUNCIA PER TRUFFA

RACCOGLIERE LE PROVE DI UNA TRUFFA E’ UN ARTE

Prima di fare una denuncia / querela occorre raccogliere le prove con il maggiore scrupolo possibile.

La raccolte delle prove si articola in due momenti :

  1. – indagine informatica
  2. – conferimento di valore probatorio agli elmenti rinvenuti

1) Una indagine informatica ha più probabilità di successo nei casi di illeciti compiuti da siti di commercio elettronico, laddove è possibile evidenziare molti elementi a carico di chi ha commesso la frode : proprietario del dominio in questione, riferimenti del provider, violaizoni delle normative privacy, recensioni negative di altre vittime, attività fraudolente compiute dallo stesso proprietario del dominio in altre date o in altri siti … I costi per questo tipo di servizio si aggirano sui 140/150 euro + iva.

2) Il conferimento di valore probatorio ai vostri documenti informatici è fondamentale per ottenere un risarcimento. Per farvi comprendere meglio, se ad esempio il sito che state denunciando viene eliminato dal proprietario dopo la vostra denuncia e voi non avete fatto una copia autentica delle pagine più importanti ( termini di vendita, modalità di contatto, privacy … ) non avrete più elementi che dimostrino in modo inequivocabile quali fossero gli intenti fraudolenti compiuti ed il proprietario potrà disconoscere ogni responsabilità più facilmente. Molte persone credono che sia sufficiente fare una stampa di una pagina web o di un commento sui social o di un messaggio ricevuto sul telefono per acquisire una prova con valore legale, da allegare, ad esempio, ad una denuncia. Procedere in questo modo, al contrario, non ha alcun valore legale poichè non è possibile garantire l’orgine del documento e la controparte può disconoscerne la validità sulla base del principio di cui all’art. 2712 cod. civ. La nostra copia autentica avrà invece l’efficacia probatoria di cui all’articolo 2712 c.c.

Il nostro studio di analisi forense offre su richiesta :

  1. servizio di autenticazione con valore legale dei contenuti disponibili su internet [ click qui per approfondire ]
  2. servizio di analisi forense delle email e dei messaggi sms / chat ricevuti [ click qui per approfondire ] per determinare l’identità dell’autore dei messaggi, le modalità di invio, eventuali azioni illecite da lui già compiute e la sua localizzazione tramite IP.
  3. servizio molto utile per inviare al truffatore un link “particolare” in grado di localizzarlo tramite IP [ click qui per approfondire ]

Una denuncia / querela con delle prove legali allegate ha maggiori probabilità di essere considerata.

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DENUNCIARE ONLINE UNA TRUFFA ALLA POLIZIA POSTALE

IL SITO DELLA POLIZIA POSTALE OFFRE DIVERSE SEZIONI PER SEGNALARE UNA TRUFFA

SEMPLICE SEGNALAZIONE ONLINE

La segnalazione è un atto tramite il quale porre all’attenzione della Polizia Postale comportamenti ed eventi di natura presumibilmente illegale, al fine di permettere di verificare la reale illiceità dei fatti rappresentati. Per effettuare una segnalazione alla Polizia Postale utilizza questo modulo di registrazione [ click qui ]

DENUNCIA PER REATI TELEMATICI

La Polizia di Stato, per venire incontro alle vostre esigenze e consentirvi il disbrigo di determinate pratiche in maniera più agevole e veloce, ha realizzato il servizio di “Denuncia via web di reati telematici” accedendo a questa pagina [ click qui ].

TUTTE LE SEDI DELLA POLIZIA POSTALE IN ITALIA

Accedi alla pagina con tutte le sedi della polizia postale in italia, ove recarsi per fare una denuncia [ click qui ]

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DENUNCIA / QUERELA PRESSO LA PROCURA DELLA REPUBBLICA PER IL REATO DI TRUFFA

DENUNCIA/QUERELA PER IL REATO DI TRUFFA PRESSO LA PROCURA DELLA REPUBBLICA

La denuncia è l’atto con il quale chiunque abbia notizia di un reato perseguibile d’ufficio ne informa la procura della Repubblica. Il cittadino non ha mai l’obbligo di denuncia tranne: nei casi di delitti contro la personalità dello Stato (attentati, terrorismo, spionaggio politico-militare, stragi); nel caso in cui venga a conoscenza della ricezione di denaro (o altre cose) provenienti da reato.

La querela è la dichiarazione con la quale la persona che ha subito un reato manifesta la propria volontà che si proceda per punire il colpevole. La querela deve essere presentata: entro tre mesi dal giorno in cui si ha notizia del fatto – reato;

ELENCO DELLE PROCURE IN ITALIA [ click qui ]

ACCESSO ABUSIVO E SOSPETTO FURTO DELLA CASELLA DI POSTA : COSA FARE?

Se credi che il tuo account sia stato violato o sospetti un’intrusione illegittima al tuo account di posta leggi questo articolo sul FURTO DELLA CASELLA DI POSTA EMAIL [ click qui ]

Come capire se la propria identità è stata rubata ?

Vi rimandiamo alla pagina [ FURTO DI IDENTITA’ : cosa fare ? ]

Hai bisogno di assistenza o di un consulente che vi fornisca le prove tecniche per dimostrare l’accesso abusivo ?

Per qualsiasi chiarimento siamo a vostra disposizione

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o accesso abusivo che hai subito

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Domande ?

Se avete domande saremo lieti di potervi rispondere :

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