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Furto di Identità : cosa fare per difendersi

Azioni pratiche per risolvere il problema del Furto di Identità

Come difendersi dal furto di identità, richiedere la rimozione dei propri dati da internet e quando fare la denuncia o procedere con una diffida legale online

Furto di Identità : cosa fare
Furto di Identità : cosa fare

Cosa si Intende per Furto di Identità?

Il furto di identità consiste nell’appropriazione indebita dei dati di una terza persona allo scopo di sostituirsi ad essa. Può essere commesso in maniera totale o parziale:

  • impersonificazione totale: il furto di identità è commesso mediante la sottrazione di tutti i dati personali della vittima, sia quelli identificativi sia quelli Questa tipologia può riguardare anche persone non più in vita.
  • impersonificazione parziale: il furto di identità è commesso mediante l’utilizzo illecito dei dati identificativi o reddituali di un soggetto terzo (es. combinare la propria identità con la busta paga altrui per ottenere un finanziamento).

Come avviene il furto di identità ?

Le tecniche utilizzate dai malviventi per commettere il reato di furto di identità sono numerose. Per comodità, possiamo dividerle in due macrocategorie:

  1. Le tecniche tradizionali, che consistono nel furto dei dati mediante la sottrazione fisica di documentazione cartacea (es. documenti smarriti o rubati, estratti conto, estremi delle utenze domestiche, richiesta illecita di informazioni).
  2. Le tecniche informatiche (minacce), che mirano ad acquisire digitalmente i dati della vittima per commettere il furto di identità. Le minacce utilizzate sono sempre più sofisticate e sono veicolate attraverso i canali Internet e di telefonia mobile.

TECNICHE INFORMATICHE DI FURTO DI IDENTITA’ DIGITALE :

  • Social Engineering (S.E.): tecniche psicologiche che sfruttano l’inesperienza e la buona fede degli utenti per carpire informazioni utili a portare a termine successivi attacchi tecnologi ai sistemi mediante una impersonificazione che portano al furto di identità.
  • Phishing : Una forma di S. E. che consiste nella creazione e nell’uso di email e siti web ideati per apparire come email e siti web istituzionali, con lo scopo di raggirare gli utenti Internet di tali enti e carpire loro informazioni personali riguardanti il proprio account (password, numero di carta di credito) che porta al furto di identità.
  • Vishing o Voice Phishing : richiesta di contattare un falso recapito telefonico per dare poi dati personali che porta al furto di identità.
  • Malicious Code : famiglia di software che ha come obiettivo il danneggiamento totale o parziale o l’alterazione del funzionamento del sistema informatico. E’ in grado di esportare i dati personali o prendere il controllo del sistema del computer attaccato. ( es: Spyware, keylogging, Redirector, Screen Grabbing) che porta al furto di identità.
  • Spoofing : una tecnica complementare ai vari tipo di attacco, che consiste nel falsificare l’origine della connessione in modo tale da far credere di essere un soggetto o sistema diverso da quello reale che porta al furto di identità.
  • Man in the middle : attacco che consiste nel dirottare il traffico generato durante la comunicazione tra due host connessi alla stessa rete verso un terzo host. Durante l’attacco il terzo host si frappone alla comunicazione tra i due end-point e intercetta il flusso di dati che si scambiano riuscendo a far credere loro di essere il rispettivo legittimo interlocutore che porta al furto di identità.
  • Sniffing : operazioni di intercettazione passiva delle comunicazioni per la cattura di dati ( password, messaggi, transazioni) attraverso strumenti informatici chiamati sniffer che porta al furto di identità.
  • Pharming : realizzare pagine web identiche ai siti già esistenti (banche, assicurazioni, softwarehouses etc.) in modo che l’utente sia convinto di trovarsi, ad esempio, nel sito della propria banca che porta al furto di identità.
  • Password Cracking : software che effettuano tentativi di accesso ad aree riservate di banche dati con accesso via web e provano ad accedere con password generate secondo algoritmi predefiniti che porta al furto di identità.

Cosa fare se si sospetta il furto di identità ?

Il sito del ministero della difesa difesa.it in merito al furto di identità indica di procedere in tale senso :

  1. In caso di smarrimento o furto di documenti personali, recarsi immediatamente dalle Autorità di polizia preposte per sporgere denuncia. In caso di furto o smarrimento di carte di credito e/o di debito, dopo averne ordinato il blocco chiamando il numero messo a disposizione, la denuncia va comunicata anche alla propria banca.
  2. Innanzitutto bloccare le carte di credito e tutti i conti correnti interessati.
  3. Contattare il dipartimento di sicurezza o antifrode delle banche o degli istituti finanziari con i quali intercorrono rapporti, comprese le società di emissione di carte di credito, le aziende di servizi pubblici, i provider di servizi Internet e tutti i luoghi in cui la carta di credito viene utilizzata regolarmente, per segnalare eventuali accessi o usi fraudolenti del proprio conto.
  4. In caso di reati informatici è possibile usufruire del servizio della Polizia Postale (sportello per la sicurezza degli utenti web) per fare una denuncia online per reati telematici o per furto e smarrimento : http://www.commissariatodips.it/
  5. Prima della denuncia ricorrere alla diffida qualora sia possibile (questo punto è stato aggiunto da noi e per comprenderne il valore vi invitiamo a leggere il paragrafo successivo IL MOMENTO DELLA DIFFIDA )
  6. Modificare le password di tutti i conti on-line, a partire da quelli correlati a informazioni o istituti finanziari.
  7. Fare la copia autentica del profilo online creato con i nostri dati [click qui]

In caso di pratiche di finanziamento portate a termine da sconosciuti, è utile raccogliere con particolare scrupolo sia le evidenze relative alle modalità con cui i criminali hanno assolto ai requisiti richiesti dalla finanziaria (es. hanno prodotto copia della busta paga), sia quelle che forniscano dettagli su come il finanziamento è stato erogato (sia in caso di assegno circolare sia in caso di bonifico, è possi- bile che i criminali abbiano aperto un conto corrente a nome della vittima, ovvia- mente a sua insaputa).

Nel caso in cui vi accorgiate che qualcuno ha concluso un contratto a vostro nome, contestatelo il prima possibile. La collaborazione tra banca e cliente è fondamentale al fine di individuare situazioni che rientrano nel furto di identità. La tempestività ha anche un valore sociale, in quanto può consentire di bloccare ulteriori attività criminali a danno di altre persone.

IL MOMENTO DELLA DIFFIDA: LA STRATEGIA MIGLIORE PRIMA DI FARE UNA DENUNCIA PER FURTO DI IDENTITA’

Se il nostro scopo non è ottenere un ingente risarcimento ma solo la rimozione del materiale online, oppure ci si vuole accordare per un risarcimento simbolico, ed è possibile al tempo stesso conoscere l’indirizzo email del proprietario del sito (noi possiamo trovarlo) o indirizzo pec, o numero di telefono whatsapp, può essere una buona strategia, prima di iniziare un iter processuale molto lungo cercare la strada del dialogo con una diffida. Potete utilizzare il nostro servizio per fare una diffida legale online ( click qui per approfondire ).

Prima di inviare qualsiasi comunicazione ricordiamo essere FONDAMENTALE conservare una prova con valore legale dell’accaduto, facendo fare una copia autentica della pagina web [ click qui ]. SE VIENE CANCELLATA L’IMMAGINE O IL MATERIALE ONLINE DAL SITO OVE E’ PUBBLICATO NON AVRETE ALCUNA PROVA CHE ERA PRESENTE. UNO SCREENSHOT NON HA ALCUN VALORE LEGALE !

Se avete bisogno di assistenza per inviare un testo di diffida : Contattateci o per urgenze componete cell. 3771151946 – Oppure consultate il nostro sito dedicato alle diffide legali online [ click qui ]

DENUNCIA PER FURTO DI IDENTITA’ 

ECCO COME PROCEDERE PER PRESENTARE UNA DENUNCIA PER FURTO DI IDENTITA’

Se la diffida al punto precedente non è stata sufficiente, o non è stato possibile individuare l’autore del reato di furto di identità o se la gravità del fatto richiede comunque un intervento legale, ecco come procedere con una denuncia :

  • 1) registrarsi indirizzo o indirizzi web dove è presente il materiale del furto di identità.
  • 2) reperire la data di pubblicazione del materiale legato al furto di identità, ovviamente se disponibile.
  • 3) segnarsi la data nella quale voi avete scoperto l’utilizzo non autorizzato.
  • 4) raccogliere le prove del furto di identità (prove legali della pubblicazione), facendoci fare una copia autentica della pagina web [ click qui ] del materiale usato impropriamente, fondamentale se volete vi sia riconosciuto un risarcimento economico e vi sia riconosciuto anche il danno, ad esempio quello per violazione dei diritti di autore. SE VIENE CANCELLATO IL MATERIALE DALLA PAGINA WEB NON AVRETE ALCUNA PROVA CHE QUESTA ERA PRESENTE. UNO SCREENSHOT NON HA ALCUN VALORE LEGALE !
  • 5) trovare quanti più riferimenti possibili sull’autore del furto di identità. Fare una denuncia per accadimenti sui social conoscendo solo il nickname di un profilo equivale a fare una denuncia verso ignoti e non ha lo stesso valore di portare riferimenti più concreti come il nome e cognome reale dell’autore del reato (possiamo effettuare per voi indagini investigative in tale senso e se richiedete una copia autentica di un profilo social avrete comunque certificato il dato tecnico molto importante del profile ID dell’autore del reato, cosa che permetterà alle forze dell’ordine di ottenere una identificazione) o nel caso di pubblicazione su sito web riferirsi nella denuncia con già disponibile il nome del proprietario del dominio (tramite i nostri tools possiamo risalire all’identità di ogni proprietario di dominio o richiederne legalmente informazioni all’amministratore )
  • 6) recarsi alla polizia postale o dai carabinieri per sporgere denuncia ( sedi della polizia postale in italia click qui ) e se lo desiderate avere, grazie al nostro servizio, già il testo pronto per la denuncia con la descrizione completa degli accadimenti e la nostra relazione accompagnatoria alla copia autentica.

Come capire se la propria identità è stata rubata ?

Le società hanno differenti policy per notificare ai propri utenti quando si accorgono che qualcuno ha avuto accesso al proprio database. Si consiglia, comunque, di controllare frequentemente il proprio conto corrente. Quelli che seguono sono esempi di possibili differenze, che potrebbero indicare che qualcuno ha avuto accesso al vostro conto corrente :

  • Inusuali o inaspettati accrediti/prelievi sul conto corrente;
  • Ricezione di fatture di prodotti o servizi di cui non si è in possesso;
  • Mancata ricezione di resoconti o fatture;
  • Non funzionamento della carta di credito.
Potete fare anche una VERIFICA SE LA VOSTRA EMAIL O ACCOUNT SOCIAL SONO STATI VIOLATI / COMPROMESSI / COLPITI DA MALWARE per determinare se vi sono violazioni che richiedono ulteriori indagini sulla possibilità di essere stati vittima di un furto di identità.

Esempi pratici di furto di identità e azioni da intraprendere

Furto di foto poi ripubblicate in rete su altri siti : cosa fare ?

Ai sensi dell’art.7 del codice della privacy è possibile inoltrare una formale richiesta al sito in questione (anche a mezzo fax e/o posta elettronica) per accedere ai propri dati ed ottenere la cancellazione degli stessi. Qualora tale diritto venisse disatteso è possibile, ai sensi dell’art. 141 dello stesso codice, rivolgersi al Garante della protezione dei dati personali mediante ricorso. Sotto il profilo penale, invece, è possibile sporgere una formale denuncia per i fatti in questione, presso il più vicino ufficio di Polizia. Occorre sempre raccogliere le prove della pubblicazione in modo legale, facendoci fare una copia autentica della pagina web [ click qui ] con l’immagine usata impropriamente, fondamentale se volete vi sia riconosciuto un risarcimento economico, poichè uno screenshot non ha valore legale.

Furto della password email e del profilo di Facebook o di Twitter : cosa fare ?

Se è stato carpito l’account di posta elettronica e quello di facebook, Google o Twitter è possibile effettuare, presso qualsiasi ufficio di Polizia, una denuncia per accesso telematico abusivo ed eventualmente per sostituzione di persona. Occorre inoltre logicamente richiedere la rimozione del falso profilo segnalandolo direttamente al centro assistenza di facebook https://it-it.facebook.com/help/ In alternativa, è possibile provare a mandare una email in lingua inglese all’indirizzo abuse@facebook.com. Per segnalazioni relative alla violazione del diritto d’autore, utilizzare invece l’indirizzo copyright@facebook.com. Per contattare il centro di assistenza Google http://www.google.it/intl/it/contact/ Per contattare il centro di assistenza Twitter https://help.twitter.com/it

Presenza delle nostre foto sul profilo di un’altra persona nei social network : cosa fare ?

E’ possibile utilizzare il link del centro assistenza di facebook, google o twitter per far rimuovere le immagini non autorizzate. I link sono nel post sopra. Oppure potete inviare a questa persona una diffida consultando il nostro sito dedicato alle diffide legali online [ click qui ]

Servizio di Protezione dell’identità digitale

L’identità digitale è l’insieme dei dati e delle informazioni che, all’interno di un determinato sistema informatico, definiscono una persona fisica. 

Si tratta quindi della rappresentazione virtuale dell’identità reale che consente l’interazione elettronica con altri individui o sistemi informatici. Inoltre, l’identità digitale permette di accedere anche ai sistemi informativi e può essere utilizzata per la sottoscrizione di documenti digitali. Con l’identità digitale, è possibile stabilire che una data persona in un preciso momento ha avuto accesso a un sistema informatico e sta compiendo delle determinate azioni. E qui approfondiamo il concetto di furto di identità. L’accesso al sistema informatico avviene tramite delle credenziali che identificano univocamente la persona e di cui soltanto il soggetto dovrebbe essere in possesso, credenziali che se vengono rubate permettono il furto di identità.

Servizio professionale di tutela della privacy e delle proprie informazioni personali raccolte, divulgate o pubblicate online.

Proteggi i tuoi dati e la tua reputazione con un servizio professionale dai costi contenuti che previene il furto di identità.

Il nostro servizio di protezione dell’identità digitale vi permette di :

  • tutelare i vostri dati personali che desiderate rimangano privati e non siano quindi visibili online
  • monitorare tutti i risultati collegati al vostro nome e cognome + immagine del viso suoi principali motori di ricerca, social e siti per adulti
  • controllare che la vostra email personale non sia oggetto di violazioni
  • supervisionare i vostri dati finanziari affinchè non vengano mai pubblicati
  • controllare se il vostro numero di telefono è stato utilizzato online in modo improprio
  • verificare se le vostre informazioni sono state esposte sul Dark Web
  • assicurarsi che non vi siano profili finti che vogliano impersonarvi con lo stesso nome e cognome
  • ricevere avvisi in caso di violazioni e minacce alla privacy. Il nostro servizio di monitoraggio è una garanzia di soddisfazione, per i nostri clienti, dal lontano 2001

Differenze tra Identità ed Identità Digitale

Il Diritto di Protezione dei propri dati personali è la regola fondamentale (non a caso formulata in apertura del Codice in materia di dati personali, dall’articolo 1 del D. Lgs. 196/03) che attribuisce ad ogni individuo il diritto di pretendere che l’uso dei suoi dati personali si svolga nel rispetto dei suoi diritti e libertà fondamentali, nonché della sua dignità, con particolare riferimento alla riservatezza, all’identità personale e al diritto alla protezione dei dati personali. Il nostro ordinamento tutela i cittadini dal furto di identità.

il Governo, all’interno del DL 14 agosto 2013, n. 93, ha introdotto per la prima volta, nel codice penale, la nozione di “identità digitale”. E’ stato infatti prevista un’aggravante per il delitto di frode informatica (art. 640 ter), se il fatto è commesso con sostituzione dell’identità digitale in danno di uno o più soggetti. Si tratta per di più di aggravante a effetto speciale, in quanto prevede la pena della reclusione da due a sei anni e della multa da euro 600 a euro 3.000.

Che differenze vi sono tra identità e identità digitale ?

IDENTITA’ : L’identità è definita come l’insieme dei caratteri peculiari, il complesso delle generalità, l’insieme delle caratteristiche fisiche e dati anagrafici che contraddistinguono un individuo.

IDENTITA’ DIGITALE : Un’identità digitale contiene dati che descrivono in modo univoco una persona o una cosa (soggetto o entità), ma anche informazioni sulle relazioni esistenti tra il soggetto ed altre entità.

Il mondo dell’identità digitale utilizza un proprio gergo:
Soggetto o entità : persona, organizzazione o software che vuole richiedere accesso a una risorsa
Risorsa : e’ rappresentata da una pagina web, una informazione, una transazione bancaria.
Identità : collezione di dati su un soggetto, rappresenta attributi, preferenze o tratti.
Attributi : rappresentano le informazioni su un soggetto.

Identità, sicurezza e Privacy sono legate indissolubilmente e questo trinomio è fondamentale per prevenire il furto di identità.

Come evitare il furto di identità?

Sfortunatamente, non ci sono modi per garantire che un utente non risulti vittima del furto di identità. In ogni caso alcuni consigli potrebbero mitigare questo fenomeno e ridurre le possibilità che avvenga un furto di identità :

  • Fornire i propri dati solo a società che hanno una buona reputazione – diffidare di società non conosciute e accertatevi della veridicità del sito WEB prima di inserire dati sensibili come i numeri di carta di credito. Malintenzionati sono in grado di simulare in tutto e per tutto il sito WEB di una banca o società di servizi e mettere in atto un furto di identità;
  • Utilizzare tutte le opzioni di sicurezza – l’uso corretto delle password e di tutte le altre configurazioni di sicurezza, quali la connessione protetta con protocollo https, aggiungono un livello di protezione e sono importanti elementi da verificare per evitare un furto di identità;
  • Fare molta attenzione nello smaltimento della documentazione cartacea che contiene informazioni personali (es. estratti conto, utenze domestiche): è opportuno rendere illeggibili i dati sensibili riportati nei documenti prima di cestinarli onde evitare un furto di identità.
  • Proteggere con cura le credenziali di accesso ai conti online e i codici delle carte di credito e/o di debito e tutti gli altri codici di accesso (es. lo SPID); se si sceglie di salvare questi dati sui propri dispositivi (es. computer e/o cellulare) assicurarsi che siano adeguatamente protetti (es. cifrati). Allo stesso modo occorre tenere sempre attentamente custodite le credenziali e i codici utili a disporre della propria firma digitale che non va mai condivisa con alcuno per prevenire un furto di identità e la firma di documenti legali a nostro nome.
  • Salvaguardare le proprie carte di pagamento dotate di tecnologia “contactless” (ovvero quelle per cui non è richiesto l’inserimento nel POS per effettuare la transazione), con custodie schermate (rivestite in alluminio) per ridurre al minimo la possibilità di essere vittime di truffe che prevedano la lettura del chip [es. con comunicazione RFID (identificazione con la radiofrequenza) e NFC (identificazione attraverso comunicazione di prossimità)]. Occorre comunque ricordare che ci sono delle regole che limitano i rischi: il PIN è sempre richiesto per le operazioni al POS sopra i 50 euro; dopo 5 pagamenti consecutivi al POS senza digitare il PIN, il successivo, anche se di piccolo importo, necessita dell’autenticazione forte del cliente (c.d. SCA) e cioè dell’inserimento del codice segreto/PIN; analogamente se l’ammontare dei pagamenti disposti al POS “senza contatto” a partire dalla data dell’ultima applicazione della SCA supera complessivamente i 150 euro occorre inserire il codice segreto/PIN.
  • Controllare le proprie policy di sicurezza – prendere le opportune precauzioni quando si forniscono i propri dati personali e soprattutto controllare che ci sia la possibilità di verificarli sia on-line e sia contattando direttamente la società che deve garantire tutte le condizioni di sicurezza per prevenire un furto di identità. All’atto di stipula del contratto, molte società richiedono ai propri clienti di poter condividere i dati utente con altre società;
  • Prestare attenzione al tipo dei dati forniti – malintenzionati potrebbero raccogliere pezzi di informazioni dalle più svariate fonti, quindi stare attenti alle informazioni pubblicate, specialmente sui forum dove è facile con qualche trucco simulare la vostra identità e subire quindi un furto di identità – Non dare mai informazioni personali per email o per telefono ;
  • Usare e mantenere aggiornati i propri programmi : personal firewall e antivirus – proteggetevi contro l’attacco dei virus e dei trojan horse che portrebbero rubare o modificare alcuni dati sul vostro computer. Ricordarsi di tenere sempre aggiornato il proprio programma antivirus;
  • Controllare frequentemente il proprio conto corrente – molte società inviano l’estratto conto con una determinata scadenza; il consiglio è quello di controllare il proprio conto corrente frequentemente e di segnalare, in caso di discrepanze, l’anomalia al proprio istituto di credito che possa intervenire subito per fermare un furto di identità. 
  • Ogni volta che si usa un computer pubblico per accedere al proprio conto online, occorre poi ricordarsi di chiudere la sessione (logout). Inoltre, è sempre preferibile digitare personalmente l’indirizzo online della propria banca e non cliccare su indirizzi già memorizzati. Se la connessione è pubblica, è maggiore il rischio che possibili malintenzionati sfruttino la connessione precedentemente aperta per carpire informazioni.
  • Non fornire il codice fiscale / carta di credito o altri dati personali per telefono.
  • Sminuzzare tutti i documenti che contengono informazioni su conti o dati personali.
  • Tenere i documenti importanti sotto chiave.
  • Ritirare e spedire posta importante solo e direttamente dall’ufficio postale.
  • Usare depositi automatici per pagare gli stipendi.
  • Conservare le informazioni importanti in file e directory protetti con password.
  • Usare programmi per la gestione delle password, per compilare automaticamente le informazioni di accesso, evitando di usare la tastiera.
  • Imparare a individuare le e-mail e i siti Web fraudolenti e altri segnali associati al phishing e al pharming. Le banche: non chiedono mai, né tramite posta elettronica, né telefonicamente, né con messaggi sms, le credenziali di accesso al conto e i codici delle carte del cliente. Qualora si ricevano richieste di questo tipo, avvisare la propria banca per avere conferma della sua estraneità all’invio ed evitare di dare alcun riscontro alla richiesta ricevuta; non inviano mai e-mail contenenti link se non nell’ambito di processo avviato dall’utente (es. modifica e-mail personale, aggiornamento documento di riconoscimento). Qualora il cliente ricevesse un messaggio con link dalla banca senza preventiva richiesta da parte sua, occorre avvisare la propria banca per avere conferma della sua estraneità all’invio ed evitare di dare alcun riscontro alla comunicazione ricevuta. Se si fa click su questi link è facile poi subire un furto di identità.
  • Effettuare transazioni finanziarie online solo con siti Web sicuri con URL che iniziano con “https:” o che sono autenticati da società come VeriSign.
  • Installare firewall personale, antivirus, protezione antispyware e antispam.
  • Cambiare regolarmente le proprie password preferibilmente ogni 15 giorni, utilizzando almeno 8 caratteri comprensivi di simboli speciali e numeri. Una buona password deve rispettare almeno 2 regole basilari: essere sufficientemente lunga ed essere decisamente “robusta”. No quindi a password con : nome, cognome, nipote, mamma … 00000000, 11111111 Deve contenere numeri e lettere ( per questo si chiama alfanumerica ) e possibilmente qualche carattere “strano” (o speciale, tipo: * # @ ? !) e almeno una lettera MAIUSCOLA. RdM5nlc! è un buon esempio di password “robusta”. (R)osa (d)i (M)aggio (5) (n)essun (l)a (c)oglie(!) = RdM5nlc! —> Abbiamo preso le iniziali delle parole che formano la frase, conservando le maiuscole/minuscole, e inserito un numero facile da ricordare perchè legato ad una di queste parole (il 5 corrisponde a maggio) e abbiamo lasciato il punto esclamativo finale come carattere speciale.
  • Uso intelligente dei social network. Se durante le feste si parte per le vacanze, bisogna fare attenzione a non comunicare sul web per quanto tempo non si sarà in casa e in quali giorni. In ogni caso, è sempre bene evitare di postare informazioni riguardanti l’indirizzo di casa, il posto dove si parcheggia di solito o la targa dell’auto. I malintenzionati sono sempre in agguato… ed il furto di identità è sempre possibile!
  • Occhio agli Sms con auguri e offerte nei periodi di festa. Nell’epoca degli smartphone, i messaggi Sms possono contenere anche virus, link a servizi indesiderati a pagamento e programmi potenzialmente dannosi per la privacy. E’ buona regola limitare la diffusione del proprio numero telefonico e non rispondere a messaggi provenienti da numeri sconosciuti che richiedono i nostri documenti per verificare delle informazioni o degli accessi, al fine di mettere in atto strategie per il furto di identità.
  • E’ sempre bene fare molta attenzione prima di scaricare programmi, aprire eventuali allegati o cliccare link contenuti nel testo o nelle immagini in un messaggio email. Si possono poi adottare semplici precauzioni: ad esempio, non rispondere alle e-mail provenienti da sconosciuti, oppure passare il mouse su un link senza cliccarlo e verificare – in basso a sinistra nel browser – la Url (cioè, l’indirizzo web) reale al quale si potrebbe essere indirizzati.
  • Truffe e posta elettronica. Diffidare delle offerte di sconti straordinari su viaggi e regali da ottenere compiendo determinate operazioni (ad esempio, cliccare su link, fornire dati personali o bancari, ecc.), che possono arrivare via social network, e-mail o Sms. Malware, virus informatici, software spia e phishing (cioè, una frode finalizzata all’acquisizione, per scopi illegali, di dati riservati dell’utente) possono essere in agguato. Anche qui, valgono le stesse precauzioni indicate per le cartoline elettroniche. Un pericolo in crescita nel periodo delle feste è quello delle false notifiche di spedizione, che avvisano dell’aggiornamento di un ordine mai effettuato o della necessità di ritirare un pacco. Nei casi dubbi, quando non si è effettuato alcun ordine e non si attende alcuna consegna, è bene evitare di fornire dati personali online, e non cliccare link sospetti o installare eventuali software indicati come necessari per completare le operazioni di spedizione e consegna. Le aziende del settore, infatti, operano abitualmente tramite altri canali.
  • Attenzione alle app che si installano. Durante le feste molti utenti di smartphone e tablet scaricano app gratuite per avere accesso a promozioni o negozi online, per creare e inviare cartoline o attivare giochi. Questi prodotti software possono anche nascondere virus o malware. Per proteggersi, buone regole sono: scaricare le app dai market ufficiali; leggere con attenzione le descrizioni dei programmi; consultare eventuali recensioni degli utenti; evitare che i minori possano scaricare le app da soli. 6. Falsi siti. Diffidare dello shopping online troppo scontato se non si è sicuri dell’affidabilità del sito, se l’indirizzo Internet del sito appare anomalo (ad esempio, se non corrisponde al nome dell’azienda che dovrebbe gestirlo) e se non vengono rispettate le procedure di sicurezza standard per le transazioni online (protocolli https). In ogni caso, è sempre bene fare estrema attenzione quando vengono richieste le credenziali della carta di credito o del conto bancario perchè è un attimo affinchè avvenga un furto di identità.
  • In vacanza, Wi-Fi gratuito ma con prudenza. Le connessioni offerte da locali e hotel potrebbero non essere protette e rendere pc, smartphone e tablet esposti a intrusioni esterne da parte di malintenzionati a caccia di dati personali. Inoltre, connessioni “infettate” da virus e malware potrebbero invitare gli utenti a installare un software prima dell’utilizzo, esponendo i dispositivi collegati a rischio di phishing.
  • Le foto delle vacanze e i tag. Non tutti vogliono apparire sui social network, essere riconosciuti o far sapere dove e con chi si trovavano durante le feste. Se si postano delle foto con altre persone, è meglio prima accertarsi che siano d’accordo, specie se si inseriscono anche dei tag con nomi e cognomi.
  • Geolocalizzazione sugli smartphone solo quando si vuole. Se invece si preferisce non far sapere dove si è durante le vacanze o le feste si possono disattivare le opzioni di geolocalizzazione di smartphone e tablet e quelle dei social network utilizzati.
  • Smartphone e tablet protetti. Aggiornamenti software costanti e programmi antivirus dotati anche di anti-spyware e anti-spam possono essere delle buone precauzioni per evitare furti di identitò, furti di dati o violazioni della privacy. Ma è bene ricordare che le migliori difese sono la consapevolezza nell’uso delle tecnologie e l’accortezza nel diffondere i nostri dati personali.
  • Leggere la guida “Hai subito una truffa online ? Quando fare la denuncia, a chi segnalarlo e come difendersi” con un [ click qui ]

DOMANDE COMUNI SUL FURTO IDENTITA’

Cosa dice la legge riguardo al furto di identità?

Manca una regolamentazione specifica del furto di identità. Frequentemente la fattispecie del furto di identità si riconduce ad altre tipologie di reati, quali: diffamazione (art. 595 c.p.), falsità materiale in scrittura privata (art. 485 c.p.) o sostituzione di persona (art. 494 c.p.).

La creazione account ecommerce con i dati anagrafici di un’altra persona è un reato ?

Si ed integra il reato di sostituzione di persona (art. 494 c.p.) la condotta di colui che crei ed utilizzi un account di qualunque tipo o una casella di posta elettrica e si iscriva ad un sito di ecommerce servendosi dei dati anagrafici di un diverso soggetto, inconsapevole, con il fine di far ricadere su quest’ultimo l’inadempimento delle obbligazioni conseguenti all’avvenuto acquisto di beni mediante la partecipazione ad aste in rete o altri strumenti contrattuali. Cassazione penale sez. V, 22/06/2018, n.42572.

La creazione profilo facebook finto con il nome di un’altra persona o con l’immagine di un’altra persona è un reato ?

Si ed integra l’ipotesi di sostituzione di persona la condotta di chi crea un falso profilo Facebook con il quale contatta i conoscenti della vittima per rivelarne l’orientamento sessuale (Cassazione penale sez. V, 12/06/2018, n.38911.)

Per quanto riguarda le immagini si integra il delitto di sostituzione di persona (art. 494 cod. pen.) nella creazione ed utilizzazione di profilo su social network, utilizzando abusivamente l’immagine di una persona del tutto inconsapevole, trattandosi di condotta idonea alla rappresentazione di una identità digitale non corrispondente al soggetto che lo utilizza (Cassazione penale sez. V, 08/06/2018, n.33862)

Esiste un rimborso per le operazioni di pagamento non autorizzate ?

È possibile che, nonostante il rispetto di tutte le buone prassi sopra ricordate, un furto di identità porti all’effettuazione di operazioni di pagamento elettronico non autorizzate a danno della vittima del furto di identità. In questo caso, il cliente in buona fede viene sempre tutelato.

La normativa prevede, infatti, tempi e modalità per disconoscere pagamenti non In particolare, per il cliente che si è comportato con attenzione, seguendo le regole del proprio contratto relativo al conto o allo strumento di pagamento, è possibile ottenere il rimborso di operazioni non autorizzate, ad esempio a causa dello smarrimento o del furto di strumenti di pagamento, entro il giorno lavorativo successivo alla notifica, con una franchigia massima (cioè l’importo a carico dell’utente) pari a 50 euro.
La contestazione dell’operazione deve essere effettuata prima possibile, e comunque entro 13 mesi dalla data del pagamento, secondo quanto indicato dal contratto con la banca. Anche se sono concessi 13 mesi di tempo per chiedere il rimborso, il cliente deve avvisare del furto, smarrimento o dell’operazione non autorizzata non appena ne viene a conoscenza

Il profilo su Google o Facebook non corrisponde ad una persona reale ?

Nonostante la creazione di falso profilo ( profilo fake ) sia un reato e punibile civilmente e penalmente vi sono ancora moltissimi profili falsi su GOOGLE e FACEBOOK. Noi vi aiutiamo a scoprire se il profilo di vostro interesse è reale o meno grazie ad uno studio completo del profilo in oggetto e all’utilizzo di sofisticate tecniche di analisi forense delle foto e delle tracce digitali.

Secondo una recente sentenza della Corte di Cassazione “chi crea una identità falsa su internet anche solo con un nickname, riconducibile a un’altra persona, risponde del reato di sostituzione di persona”. Inoltre, nel caso in cui vengano pubblicate frasi che ledono la reputazione della persona di cui si è creato il falso profilo, si commetterà il reato di diffamazione aggravata. Occorre sempre raccogliere le prove della pubblicazione in modo legale, facendoci fare una copia autentica della pagina web [ click qui ] con l’immagine usata impropriamente, fondamentale se volete vi sia riconosciuto un risarcimento economico, poichè uno screenshot non ha valore legale.

Alla pagina https://it-it.facebook.com/notes/freedom24-liberta-dinformazione/falso-profilo-su-facebook-adesso-e-reato-penale/316542895330 si legge : “Chi si iscrive a facebook, anche se non rende pubblici i propri dati, lascia comunque una traccia di sé. Per esempio attraverso l’indirizzo mail con cui si effettua la registrazione e dal quale possono partire le indagini. Se l’autore non ha usato particolari strumenti di anonimato, risalire alla sua identità, dunque, può risultare alquanto semplice. Se, invece, l’autore utilizza server collocati all’estero, nei quali sono assenti validi accordi o prassi di cooperazione, l’identificazione può diventare molto più complicata.”

Utilizzano una vostra foto su Google senza autorizzazione ?

Se qualcuno sta utilizzando una vostra foto su GOOGLE senza autorizzazione potete richiederne la rimozione.

GOOGLE

La prima pagina da consultare è https://support.google.com/legal/troubleshooter/1114905?rd=1#ts=1349036,2945210.

Google ha predisposto recentemente un modulo per la Richiesta di rimozione di risultati di ricerca ai sensi della legge europea per la protezione dei dati : https://support.google.com/legal/contact/lr_eudpa?product=websearch

Esistono comunque altre risorse per la Rimozione di informazioni da Google: https://support.google.com/websearch/troubleshooter/3111061#ts=2889054

Infine per segnalare qualsiasi problema di rimozione legale è possibile utilizzare anche questo link https://support.google.com/legal/contact/lr_legalother?product=websearch

Simulano la vostra identità su Facebook recandovi danni alla vostra immagine ?

“Creare falsi profili sui social network può costare caro” come si legge sulla pagina di riferimento del social network più famoso del mondo ( https://it-it.facebook.com/notes/freedom24-liberta-dinformazione/falso-profilo-su-facebook-adesso-e-reato-penale/316542895330 ). Il reato di sostituzione di persona è punito con la reclusione fino ad un anno ed è procedibile d’ufficio. Ma non finisce qui. Se l’autore va oltre, pubblicando frasi offensive che possono ledere la reputazione dell’artista clonato, può configurarsi anche il reato di diffamazione aggravata. Alla responsabilità penale, poi, si aggiunge quella civile. Il danno all’immagine nei confronti di personaggio dello spettacolo può raggiungere cifre considerevoli da valutarsi in relazione ai singoli episodi.

Anche se non siete un personaggio famoso il reato di diffamazione può essere egualmente perseguito. Occorre sempre raccogliere le prove della pubblicazione in modo legale, facendoci fare una copia autentica della pagina web [ click qui ] con l’immagine usata impropriamente, fondamentale se volete vi sia riconosciuto un risarcimento economico, poichè uno screenshot non ha valore legale.

Secondo la Suprema Corte, tale reato ricorre non solo quando si “rubi” il nome di battesimo di altro soggetto, ma anche quando si utilizzi un semplice nickname riconducibile inequivocabilmente a una persona fisica esistente. Sebbene, infatti, il nickname rappresenti soltanto una identità virtuale usata nello spazio telematico, non per questo è priva di una sua valenza concreta. Proprio attraverso i nick, infatti, gli utenti di internet si riconoscono e comunicano.

La Cassazione tuttavia tende a precisare che il reato non è costituito dalla creazione di falsi account facebook, ma dal fatto stesso di utilizzare l’account falso per sostituirsi ad un’altra persona, al fine ad esempio di diffamarla attraverso l’uso di messaggistica istantanea, chat, o altro ancora.

Se qualcuno sta utilizzando una vostra foto su facebook senza autorizzazione potete richiederne la rimozione.

Alla pagina di riferimento https://it-it.facebook.com/notes/checkblacklist/privacy-come-sono-regolamentate-le-pubblicazioni-delle-foto-in-italia/336209887041 leggiamo :

“Con l’avvento di Facebook, e la sua facilità di pubblicare e condividere immagini e filmati, si è in parte dimenticata la legislazione che regola la pubblicazione di immagini altrui (Legge del 22 aprile 1941 n. 633 Articolo 96) e la tutela della Privacy (legge 196 del 2003, in sostituzione della 675/96).

La stessa amministrazione di Facebook chiede espressamente che le foto inserite nei profili siano in legale possesso di chi le pubblica, e che ritraggano essenzialmente chi le utilizza.”

Per richiedere la rimozione di contenuti da facebook utilizzare questo link https://www.facebook.com/help/contact/144059062408922 con guida di riferimento pubblicata qui https://it-it.facebook.com/notes/checkblacklist/come-far-rimuovere-le-nostre-foto-pubblicate-da-altri-sul-social-network-senza-i/463847067041

Occorre sempre raccogliere le prove della pubblicazione in modo legale, facendoci fare una copia autentica della pagina web [ click qui ] con l’immagine usata impropriamente, fondamentale se volete vi sia riconosciuto un risarcimento economico, poichè uno screenshot non ha valore legale.

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