ALLERTA PERICOLI INFORMATICI Podcast articoli da ascoltare

Rapporto Eurispes 2022 sulla digitalizzazione e pericoli informatici in Italia

Rapporto Eurispes 2022 sulla digitalizzazione e pericoli informatici in Italia
Scritto da gestore

Allerta Pericoli Informatici sui Social :
allerta pericoli informatici su facebookallerta pericoli informatici su linkedinallerta pericoli informatici su twitterallerta pericoli informatici su pinterestallerta pericoli informatici su itunes podcast allerta pericoli informatici su telegramallerta pericoli informatici su google newsallerta pericoli informatici su flickr

APP 1 : Allerta Pericoli Informatici
Google Play
Apple Store
APP 2 : AiutamiSi ( tanti servizi gratuiti )
Google Play
Apple Store

Solo il 22,8% degli italiani non fa acquisti online. acquistando a domicilio, l’abitudine più diffusa è quella di ordinare i pasti a casa (44,6%). sul fronte degli spostamenti, la bicicletta viene utilizzata nel 28,6% dei casi, il monopattino elettrico nel 16%, mentre molti evitano i mezzi pubblici (40,4%) e i viaggi in treno e aereo (38,8%). Diffuso il ricorso alle videochiamate con parenti ed amici (60,8%) e l’acquisto di abbonamenti a piattaforme streaming (47,9%). quasi il 40% degli italiani afferma di aver accresciuto le proprie competenze informatiche dall’inizio della pandemia e ad utilizzare strumenti che prima non usava (45,5%). Il telefonino si usa sempre più spesso a letto, al risveglio o prima di dormire (66,1%). In tanti usano il cellulare mentre camminano (42,7%) e anche (23,9%) mentre guidano (23,9%)

La diffusione dell’e-commerce

A non fare mai acquisti online sono il 22,8% degli italiani; tutti gli altri (il 77,2% nel complesso) lo fanno: il 29,2% qualche volta, il 24,6% raramente, il 15% spesso, l’8,4% abitualmente.

Intermezzo promozionale ... continua la lettura dopo il box:

Pandemia, restrizioni e nuove abitudini

Per quanto riguarda gli acquisti a domicilio, l’abitudine più diffusa è quella di ordinare la cena o altri pasti a casa (nell’ultimo anno lo ha fatto il 44,6%), seguono la spesa a domicilio (37,7%) e poi i farmaci a domicilio (23,8%). Sul fronte degli spostamenti, la bicicletta viene utilizzata nel 28,6% dei casi, il monopattino elettrico da un non trascurabile 16%, mentre il 40,4% riferisce di evitare i mezzi di trasporto pubblico ed il 38,8% i viaggi in treno e aereo. Appare molto diffuso il ricorso alle videochiamate con parenti ed amici (60,8%). Diffuso l’acquisto di abbonamenti a piattaforme streaming a pagamento (47,9%), mentre resta più di nicchia il noleggio o l’acquisto di strumenti per fitness domestico (22,9%).

La digitalizzazione della vita quotidiana

Quasi il 40% degli italiani afferma di aver accresciuto le proprie competenze informatiche dall’inizio della pandemia. Un rilevante 45,5% ha iniziato ad utilizzare strumenti che prima non usava. La maggioranza, dall’inizio della pandemia, utilizza di più Internet per ragioni pratiche (56,1%) e per svago (53,8%).

Cellulare: il primo e l’ultimo pensiero della giornata

E le questioni legate alla sicurezza. La netta maggioranza degli italiani (66,1%) usa il telefonino a letto, al risveglio o prima di dormire. Guardare lo smartphone diviene così per molti la prima e l’ultima azione della giornata. La maggioranza lo utilizza mentre guarda la televisione (54,4%) e mentre è in bagno (53,6%); la metà del campione a tavola mentre mangia da solo (50,3%) e il 26,5% anche quando è a tavola in compagnia. In molti usano lo mentre camminano (42,7%); il 37% fa “selfie” e li pubblica sui Social Network. Circa un terzo (32,2%) lo usa quando è fermo ai semafori, ma quasi un quarto (23,9%) anche mentre guida. Il 28,2% ha l’abitudine di geolocalizzarsi e pubblicarlo sui Social.

Metaverso, questo sconosciuto

Dall’indagine condotta dall’Eurispes emerge che la maggior parte degli italiani non ha mai sentito parlare del Metaverso (56,7%); anche fra chi ne aveva già sentito parlare, il 22,1% non sa bene cosa sia. Solo il 21,2% afferma di sapere di che cosa si tratta.

A che cosa fa pensare il Metaverso?

A chi ha risposto di non sapere cosa sia il Metaverso è stato chiesto di indicare a quale fra le alternative proposte, tale temine facesse pensare, e quindi in particolare: al digitale in generale (36%), alla fantascienza (23%), agli smartphone di nuova generazione (8,3%).

Quali sensazioni suscita questo nuovo mondo?

A quanti hanno affermato di sapere cosa sia il Metaverso, è stato chiesto quale sensazione susciti in loro questo universo digitale parallelo. Il sentimento più condiviso è la curiosità (27,4%), seguono l’indifferenza (21,9%) e, con poco distacco, la preoccupazione (20,5%). Il 9,5% si dichiara entusiasmato da questo mondo, mentre l’8,8% prova una sensazione di smarrimento; il 3% guarda a questa innovazione con speranza e solo l’1,6% ne ha paura.

SECONDO LA RILEVAZIONE DELL’EURISPES, NEL 2022, IL 7,4% DEGLI ITALIANI DAI 18 ANNI IN SU AFFERMA DI ESSERE STATO VITTIMA DI STALKING, OSSIA VITTIME DI PERSONE CHE LE ABBIANO PERSEGUITATE; IL 6,9% HA PREFERITO NON RISPONDERE. IN QUASI 1 CASO SU 4 (22,2%) LO STALKER È L’EX PARTNER. SEMPRE PIÙ DIFFUSI I REATI INFORMATICI: QUASI 3 ITALIANI SU 10 SONO RIMASTI VITTIME DI TRUFFE INFORMATICHE (27,2%).

Il 7,4% degli italiani dai 18 anni in su afferma di essere stato vittima di stalking, ossia vittime di persone che le abbiano perseguitate. All’85,8% delle persone questo non è mai accaduto e il 6,9% ha preferito non rispondere.

L’identikit dello stalker

In quasi 1 caso su 4 (22,2%) si tratta dell’ex partner. Nel 14,9% dei casi lo stalker è un/una conoscente, nell’8,7% un/una collega, mentre nel 5,9% delle volte si tratta di un/una amico/a.

Gli atteggiamenti persecutori maggiormente diffusi risultano essere le telefonate e i messaggi ripetuti (60,4%) e gli appostamenti/pedinamenti (45,1%).

La diffusione dei reati informatici: i giovani sono i più esposti. Quasi 3 italiani su 10 sono rimasti vittime di truffe informatiche (27,2%). Il secondo reato informatico più diffuso è l’inganno da falsa identità (15,3%), segue il furto di identità (13,2%). L’11,5% ha dovuto fronteggiare il cyber stalking, ossia lo stalking attraverso la Rete. Nel 5,8% dei casi il reato subìto è stato il revenge porn: la diffusione, senza consenso, di foto o video intimi, tramite social o piattaforme digitali, con l’intento di denigrare e mettere in profondo imbarazzo la persona ritratta. I giovanissimi 18-24enni sono coloro i quali rimangono più spesso vittima di cyber stalking (17,6%) e di revenge porn (10,9%), rispetto alle altre categorie. Così pure per il furto d’identità e l’inganno d’identità (circa il 20% in entrambi i casi).

NELL’ULTIMO ANNO BUONA PARTE DEGLI ITALIANI HANNO EVITATO DI FARE CONTROLLI PER PAURA DEI CONTAGI E INCONTRATO DIFFICOLTA AD ESSERE VISITATI DAL MEDICO DI BASE. SEMPRE SUL FRONTE DELLA SALUTE E IN PREVISIONE DEL NO TABACCO DAY SI INSERISCONO L’INDAGINE DELL’EURISPES SUI CENTRI ANTIFUMO, QUELLA SUL VAPING E SUL TABACCO RISCALDATO IN UN’OTTICA DI RIDUZIONE DEL DANNO.

Fonte : https://eurispes.eu/

 

Rss Feeds:

Pubblica anteprima dei nostri articoli sul tuo sito :

  Inserisci questo codice per mostrare anteprima dei nostri articoli nel tuo sito e proteggi i tuoi navigatori dai rischi informatici

Alcuni dei Nostri Servizi più richiesti :

Copia Autentica Pagina Web

Copia Autentica Pagina Web

Il nostro studio fornisce un servizio professionale di autenticazione o copia conforme con valore legale di una pagina web o di una pagina di un social network per ogni tipo di contenuto ( testi, immagini, commenti, video, audio, tag ... ) che viene acquisito in modalità forense.

MONITORAGGIO DELLA REPUTAZIONE ONLINE PERSONALE E AZIENDALE

La nostra società è in grado di offrirvi il Migliore Servizio di Monitoraggio sul web per tutelare la vostra reputazione personale e/o aziendale.

Denuncia per diffamazione su internet o sui social

Il nostro studio fornisce un servizio professionale di supporto e raccolta di prove informatiche con valore legale per effettuare una denuncia per diffamazione su internet o sui social network

Estorsione o ricatto sessuale online : cosa fare e cosa non fare

Il nostro studio fornisce un servizio professionale con assistenza legale nei casi di estersione o ricatti online

Servizio professionale per la rimozione di recensioni negative

Il nostro studio fornisce un servizio professionale anche di supporto legale per la rimozioni di recensioni online negative, offensive o comunque inappropriate (recensioni negative su tripadvisor, google ...)

Certificazione Chat WhatsApp anche da Remoto

La certificazione di una chat WhatsApp che conferisce ad un messaggio ricevuto il valore di una prova legale, può essere eseguita anche da remoto da uno studio di informatica forense ( ricordiamo che uno screenshot non è ritenuto una prova valida ai fini legali ).