Su come tutelarsi dalle true di phishing che svuotano il conto corrente i suggerimenti e le guide sono allโordine del
giorno.
Anche diverse banche, sui propri siti uciali hanno provveduto a pubblicare
guide apposite per avvertire i propri clienti di possibili true e su come non cadere nella trappola. Di phishing si parla
quando รจ in atto una trua online tramite la quale un criminale informatico raggira la vittima persuadendola a
fornirgli informazioni e dati personali.
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Conto corrente: phishing, quando la truffa รจ doppia
La truffa puรฒ avvenire tramite siti clone di un ente dove la vittima malcapitata provvede a eettuare transazioni. Puรฒ
dunque essere un e-commerce, ma anche le Poste o la banca di ducia. In questi casi le vittime non sono solo i titolari
del conto corrente, ma anche la banca o lโistituto stesso, inconsapevoli della trua in atto.
Se scoperte in tempo le true di phishing possono essere sventate, previa denuncia e sollecito al proprio istituto.
Nei casi in cui la banca sia considerata responsabile della trua sarร la banca stessa a risarcire il suo cliente dei
soldi eventualmente sottratti. Ad esempio per una violazione evidente dei suoi sistemi di sicurezza,. In caso
contrario, invece, il cliente potrebbe non vedere piรน quei soldi che inavvertitamente ha bonicato al truatore.
Conto corrente: truffa phishing, il fatto
Il quotidiano Il Mattino racconta la storia di una cliente di una banca che la scorsa estate, mentre si accingeva a pagare
bollette online, ha visto sul proprio schermo la comparsa di un pop-up, ovvero di una nuova nestra web. In
questโultima, tale e quale al sito uciale della banca, si richiedeva alla cliente di inserire un codice che le sarebbe
arrivato via Sms. Questo, infatti, era lโunico modo per poter procedere con i pagamenti. La cliente seguiva le
disposizioni, senza perรฒ accorgersi che in realtร stava eettuando un bonico da 10.900 euro a tale Arthoms
Bicenoks.
La scoperta arrivava dopo la chiusura della nestra, quando la signora ha avuto nuovamente accesso alla home del
suo conto scoprendo il bonico eettuato da 10.900. I soldi sono spariti dal suo conto, ma forse si era ancora in
tempo per effettuare lโoperazione di recall. Cosรฌ la signora si recava immediatamente alla filiale della banca, dove effettivamente hanno fatto il recall, visto che il
bonico non era ancora stato contabilizzato. Inoltre invitavano la signora a sporgere denuncia. Tuttavia, nonostante
lโoperazione di richiamo, i soldi non tornavano indietro e andavano al truffatore. A ne agosto la cliente ha avviato
la pratica di disconoscimento del bonico. La banca, da parte sua, riaccreditava i soldi rubati sul conto della signora.
Informandola perรฒ che se a indagini concluse non fosse statea riconosciuta la responsabilitร da parte della banca,
la restituzione di quei soldi sarebbe stata annullata e la cliente si sarebbe trovata quindi con 10.900 euro in meno.
Conto corrente: phishing, quando la banca รจ responsabile
Giunti a metร dicembre, le indagini hanno accertato lโinesistenza di responsabilitร da parte della banca, e dunque il
denaro รจ stato nuovamente prelevato. Ciรฒ รจ avvenuto perchรฉ le indagini hanno concluso che non รจ stato violato il
sistema di sicurezza dellโistituto e che la truffa ha avuto buon ne solo per lโinavvedutezza della cliente, informata
tramite documentazione e avvisi su come difendersi da tali true.
La signora ha deciso cosรฌ di adarsi a un legale per riavere indietro i soldi, anche perchรฉ, secondo lโavvocato
Alessandro Manganiello, la banca non ha spiegato le modalitร tramite le quali sarebbe stata realizzata la truffa.
la signora ha anche riutato una proposta di rimborso parziale con vincolo di riservatezza ammontante al 60% della
somma. Il problema, anche per lโavvocato, risulta ben piรน grave e il prossimo appuntamento sarร con ogni probabilitร
in tribunale
Fonteย : https://www.termometropolitico.it/1379737_2019-03-22-conto-corrente-truffa-phishing.html