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Triout : nuovo Malware Android in grado di trasmettere i messaggi SMS, le conversazioni di WhatsApp, le immagini e i video direttamente dalla tua fotocamera

Android: ecco 5 modi per prendere un virus sul telefono
Scritto da gestore

Triout è un malware progettato per spiare gli utenti di Android.
Secondo i ricercatori di Sicurezza Informatica di Kaspersky, il malware è in grado di prendere il controllo della fotocamera e del microfono di uno smartphone con l’obiettivo di spiare gli utenti. Nel processo, il malware sottrae anche tutti i dati presenti sul dispositivo, inclusi i messaggi e le foto.

Dal 2016, una campagna di propagazione del malware Triout ha interessato gli utenti Android. Lo spyware si è diffuso principalmente in Medio Oriente ma non è esclusa la sua presenza anche nel continente europeo. I ricercatori hanno soprannominato questa vasta campagna “ViceLeaker” (“fuga di vizi”). Gli hacker hanno sostanzialmente un obiettivo: recuperare dati sensibili e personali agli ignari utenti.

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Il malware Triout è quindi “progettato per estrarre quasi tutte le informazioni accessibili” da un dispositivo mobile – afferma Kaspersky. Grazie a queste informazioni compromettenti, immaginiamo che gli hacker siano in grado di ricattare gli utenti di Internet. Una volta installato su uno smartphone o tablet, tramite un vero e proprio APK propagato tramite applicazioni di posta elettronica, il malware garantisce agli hacker l’accesso all’intero dispositivo.

Triout è in grado di trasmettere i messaggi SMS, le conversazioni di WhatsApp, le immagini, i video e le registrazioni audio agli hacker in remoto. Durante il processo, il malware può anche esportare la cronologia del tuo browser web e il registro delle chiamate.

Un altro problema è che Triout può attivare (a insaputa delle vittime) la fotocamera o il microfono degli smartphone – anche se per un tempo limitato di 80 secondi. Allo stesso modo, può scattare foto ogni volta che vuole. I dati sottratti vengono immediatamente inviati agli hacker.

Secondo l’indagine di Kaspersky, “i principali vettori di infezione” sarebbero Telegram e WhatsApp. Precisamente gli hacker condividono post apparentemente innocui in discussioni all’interno di gruppi o in messaggi privati. Gli esperti hanno trovato la traccia del malware in diversi APK Psiphon-v91, il browser web progettato per evitare la censura di determinati stati o le versioni modificate di Jabber / XMPP, un programma di messaggistica istantanea.

Al fine di proteggere i tuoi dati e la tua privacy, ti consigliamo di evitare l’installazione di applicazioni provenienti da fonti non identificate. Per installare gli APK sul tuo smartphone Android, visita ad esempio un sito come APKMirror.

Sicurezza Informatica: scoperto nuovo malware su Android