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Sicurezza informatica, i comportamenti da evitare

Sicurezza informatica, i comportamenti da evitare
Scritto da gestore

Alcuni comportamenti online vanno evitati per non copromettere la sicurezza del nostro PC e dei dati personali

Tutti noi vorremmo che la nostra esperienza digitale sul Web sia sicura e semplice, ma non sempre questi due aspetti possono essere conciliati completamente. Ci sono infatti certi modi “economici” di fruire dei contenuti del Web che non sono molto sicuri e che mettono in pericolo i nostri dati online. Ci sono alcuni comportamenti che mettono palesemente a rischio la nostra sicurezza su Internet. Ecco quali sono i più diffusi e alcuni consigli su bisogna comportarsi per evitare rischi quando siamo online.

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Guardare film e serie TV pirata

La fruizione di contenuti multimediali pirata, cioè guardare senza pagare video, film e serie TV protetti da diritti d’autore, è certamente uno dei comportamenti più rischiosi che possiamo mettere in atto. Purtroppo è anche uno dei più diffusi. Il motivo è semplice: tutti vorremmo vedere gratis l’ultimo film in uscita su Netflix o al cinema, o avere sull’hard disk l’intera filmografia del nostro attore o regista preferito. Per questo i siti dai quali è possibile scaricare film piratati sono sempre pieni di titoli a disposizione e tra i più visitati al mondo. Una manna per chi vuole diffondere virus, trojan, malware e altri tipi di minacce informatiche. Se tutti vogliono vedere quel film, inserire un virus nel file che lo contiene è una strategia che garantisce una diffusione sicura, veloce e pervasiva del malware. Una manna dal cielo per hacker e criminali del Web. E che dire, poi, di plug in, estensioni e app varie per vedere in streaming eventi live e sportivi senza pagare? Tali plug in, estensioni e app sono un veicolo eccellente per far passare un codice pericoloso. La soluzione è soltanto una: pagare per vedere ciò che vogliamo, senza rischiare infezioni.

Condividere i nostri account con altre persone

Altra brutta abitudine che lascia una enorme porta aperta ai malintenzionati è condividere i dati d’accesso ai nostri account sul Web con terze persone. Alzi la mano chi non ha mai prestato il proprio account Netflix ad un amico o parente, nei limiti permessi da questo servizio di streaming. Bene: anche se noi abbiamo installato sul nostro dispositivo le migliori misure di sicurezza per tutelare il nostro account, chi ci garantisce che il parente o l’amico stia facendo lo stesso? Se il suo dispositivo non è protetto, non lo è neanche il nostro account: qualcuno potrebbe rubare i nostri dati d’accesso e usarli in modo illecito. Lo stesso discorso vale anche con la e-mail, ad esempio quella di lavoro, e con tutti i siti online ai quali accediamo tramite nome utente e password.

Usare PIN corti e sequenze di sblocco facili

Usare un PIN corto e facile per sbloccare lo smartphone o il tablet è comodo, ma molto poco sicuro. Tra un PIN a 4 cifre e uno a 6 cifre ci sono in mezzo 990.000 possibili combinazioni che un hacker dovrebbe tentare prima di riuscire a violare il nostro dispositivo. Android permette di impostare uno Screen Lock con un PIN fino a 16 caratteri, iOS arriva fino a 37. Usiamoli, almeno otto o dieci caratteri. Lo stesso identico discorso vale anche per le password: usiamo molte lettere, numeri e caratteri speciali per stare più sicuri e, se proprio non ci riusciamo, usiamo unpassword manager. Per quanto riguarda le sequenze di sblocco, invece, la situazione è ancora peggiore: sono estremamente facili da “indovinare” per un hacker quindi cerchiamo di usare qualcosa di abbastanza ingarbugliato e poco prevedibile.

Attenzione alle chiavette USB

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Le chiavette USB non sono di certo una tecnologia nuova, ma ancora resistono alla grande come “mezzi di trasporto” di discrete quantità di dati. Sia per lavoro che per divertimento, prima o poi capita a tutti di inserire nella porta USB del proprio computer una “pennetta” per trasferire qualche file. Non c’è metodo migliore per prendere un virus. Mai usare una memoria USB di cui non si conosce l’origine, mai farlo senza aver prima protetto il PC con un buon antivirus. E se l’antivirus rileva una minaccia quando inserite la pennetta, rimuovetela immediatamente per evitare di essere contagiati dal malware.

Webcam e microfono ci spiano?
È passata alla storia l’immagine di Mark Zuckerberg, il fondatore di Facebook (che di problemi di privacy ne sa qualcosa) che sta davanti ad un computer con un pezzetto di nastro adesivo che copre la webcam e il microfono. Non è una paranoia ingiustificata: oggi giorno sempre più applicazioni (e Facebook è la prima, paradossalmente) richiedono l’accesso alla nostra webcam e al microfono, senza specificare più di tanto per quale motivo vogliono farlo. Come se ciò non bastasse, poi, non sono pochi i virus che prendono il controllo della telecamerina e del microfono per registrare dei video e, magari, tentare di estorcerci del denaro per non diffondere tali video. Si chiamano spyware ed esistono veramente.

Hai installato gli aggiornamenti?
Lo sappiamo tutti: installare gli aggiornamenti di sistema operativo e programmi vari è una gran noia. Bisogna attendere che il programma di update scarichi il nuovo software, lo installi e, spesso e volentieri, ci viene chiesto di riavviare il sistema operativo. Ma è necessario fare tutto ciò: ogni nuovo aggiornamento di programmi e sistemi operativi (Windows, Linux o macOS) porta in dote nuove funzionalità (e queste potrebbero anche non interessarci) ma anche nuove patch che risolvono i bug di sicurezza scoperti recentemente (e questo sì che ci interessa). Quindi armiamoci di pazienza e investiamo del tempo in sicurezza. Per fortuna, però, su sempre più sistemi operativi e programmi gli aggiornamenti automatici sono obbligatori e non si possono rifiutare.

https://www.fastweb.it/web-e-digital/comportamenti-che-mettono-a-rischio-la-sicurezza/