Per la prima volta la minaccia informatica รจ il principale rischio percepito dalle aziende a livello mondiale. E’ quanto rileva il 9ยฐ sondaggio annuale di Allianz Global Corporate & Specialty (AGCS) sui principali rischi aziendali, che ha avuto una partecipazione di piรน di 2.700 esperti provenienti da oltre 100 paesi.
Dunque, i rischi informatici (39% delle risposte) rappresentano il rischio aziendale maggiormente percepito a livello globale, facendo passare al secondo posto lโinterruzione di attivitร (Business interruption, BI) con il 37% delle risposte. La consapevolezza della minaccia informatica รจ cresciuta rapidamente negli ultimi anni, spinta dalle aziende che si affidano sempre piรน ai dati e ai sistemi IT e da una serie di importanti incidenti. Sette anni fa si era classificata solo al 15ยฐ posto con appena il 6% delle risposte.
Ancora a livello globale, crescono i cambiamenti nella legislazione e nella regolamentazione (nยฐ 3 con il 27%) e il cambiamento climatico (nยฐ 7 con il 17%). In particolare sono soprattutto la guerra commerciale USA-Cina, la Brexit e il riscaldamento globale le preoccupazioni crescenti per aziende e nazioni.
In Italia, i rischi maggiormente percepiti dalle aziende sono lโinterruzione di attivitร , al primo posto con il 51% delle risposte, seguita dai rischi informatici (49%, in crescita rispetto al 38% del 2019). Al terzo posto il danno reputazionale o dโimmagine (29%), che nellโultimo anno ha scalato ben due posizioni superando le catastrofi naturali, quarte con il 20%. La preoccupazione per la perdita di reputazione o di valore del marchio รจ diventata critica, ed รจ entrata a far parte, per la prima volta, dei primi tre rischi in Italia. Tuttavia, le interruzioni del business e i rischi informatici rappresentano ancora le principali preoccupazioni delle aziende italiane”, afferma Nicola Mancino, ceo di AGCS Italia.
I piรน importanti rischi globali per il business nel 2020.ย “I dati emersi dall’Allianz Risk Barometer 2020 evidenziano come il rischio informatico e il cambiamento climatico siano le due sfide piรน impegnative che le aziende dovranno affrontare nel nuovo decennio”, afferma Joachim Mรผller, ceo di AGCS. “Naturalmente ci sono molte altre tipologie di danni e problematiche da affrontare. Tuttavia, se i consigli di amministrazione e i risk manager non affrontano i rischi informatici e quelli derivanti dal cambiamento climatico, il loro impatto sulle performance operative, sui risultati finanziari e sulla reputazione delle loro aziende presso i principali stakeholder potrebbe risultare critico. Nell’era della digitalizzazione e del riscaldamento globale, la preparazione e la pianificazione di tali rischi รจ, quindi, sia una questione di vantaggio competitivo che di resilienza aziendale”.
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I rischi informatici continuano a evolversi. Oltre a essere il primo rischio a livello globale, quello degli incidenti informatici รจ tra i primi tre rischi in molti dei paesi esaminati; in Austria, Belgio, Francia, India, Sudafrica, Corea del Sud, Spagna, Svezia, Svizzera, Regno Unito e Stati Uniti si colloca proprio al primo posto. Le aziende si trovano ad affrontare rischi di violazioni di dati sempre piรน grandi e costose, un aumento del ransomware e degli incidenti di spoofing, cosรฌ come la prospettiva di sanzioni pecuniarie o controversie legali in materia di privacy.ย Una grande violazione dei dati – che compromette, ovvero, piรน di un milione di dati – costa oggi in media 42 milioni di dollari, con un aumento dell’8% rispetto all’anno precedente.ย “Gli incidenti stanno diventando sempre piรน significativi e le grandi aziende sono colpite da attacchi sempre piรน sofisticati e da ingenti richieste di estorsione. Cinque anni fa, una tipica richiesta di riscatto sarebbe stata di decine di migliaia di dollari, mentre ora puรฒ superare il milione di dollari”, afferma Marek Stanislawski, Deputy Global Head of Cyber, AGCS.
Interruzione dell’attivitร : una minaccia continua, con nuove cause. Dopo sette anni al vertice, lโinterruzione di attivitร scende al secondo posto nellโAllianz Risk Barometer. Al tempo stesso, tuttavia, continua a crescere la tendenza a subire perdite piรน significative da business interruption (BI). Le cause sono molteplici e vanno da incendi, esplosioni o catastrofi naturali a incidenti che riguardano le supply chain digitali o addirittura al terrorismo.ย “Le supply chain e le piattaforme digitali consentono oggi la piena trasparenza e la tracciabilitร delle merci, ma un incendio in un data center, un guasto tecnico o lโattacco di un hacker potrebbero portare a grandi perdite da BI per aziende che si affidano allo stesso sistema e che non possono tornare a processi manuali”, afferma Raymond Hogendoorn, Global Head of Property and Engineering Claims di AGCS. Le aziende sono inoltre sempre piรน esposte all’impatto diretto o indiretto di rivolte popolari, disordini civili o attacchi terroristici. Lo scorso anno si รจ assistito ad un’escalation dei disordini civili a Hong Kong, Cile, Bolivia, Colombia e Francia, con conseguenti danni alle proprietร , interruzioni dโattivitร e perdita di reddito generale per le multinazionali e le aziende locali. Tali danni sono dovuti, inoltre, alla prolungata chiusura dei negozi, al mancato afflusso di clienti e turisti e allโimpossibilitร per i dipendenti di raggiungere il loro posto di lavoro per problemi di sicurezza.
I cambiamenti nella legislazione e nella regolamentazione sono al 3ยฐ posto nel Allianz Risk Barometer, rispetto al 4ยฐ posto del 2019: tariffe, sanzioni, Brexit e protezionismo tra le preoccupazioni principali. Solo nel 2019 sono state istituite, inoltre, circa 1.300 nuove barriere commerciali, con la controversia commerciale USA-Cina che ha portato il dazio medio statunitense a livelli vicini a quelli degli anni Settanta. “La politica commerciale sta diventando solo un altro strumento per raggiungere diversi obiettivi politici, come la diplomazia economica, l’influenza geopolitica o la politica ambientale”, spiega Ludovic Subran, Chief Economist di Allianz.
Il cambiamento climatico aumenta la complessitร del rischio. Il cambiamento climatico occupa la settima posizione, la piรน alta mai raggiunta nellโAllianz Risk Barometer. ร, inoltre, tra i primi tre rischi percepiti nella regione Asia-Pacifico secondo gli intervistati in Australia, Hong Kong, India e Indonesia. L’aumento delle perdite รจ il rischio che le aziende temono maggiormente (49% delle risposte). La crescita del livello dei mari, lโaumento della siccitร , le tempeste sempre piรน violente e le inondazioni massicce rappresentano, infatti, una minaccia per le fabbriche e le altre risorse aziendali, nonchรฉ per i collegamenti e le infrastrutture di trasporto e di energia che legano tra loro le supply chain. Inoltre, le aziende sono preoccupate per gli impatti operativi (37%), come la delocalizzazione delle strutture, e per i potenziali impatti sul mercato e sulle normative (35% e 33%).ย Le aziende potrebbero doversi preparare, infine, a un maggior numero di controversie in futuro: contro i colossi del carbone sono giร stati presentati molti ricorsi negli Stati Uniti e in altri 30 paesi di tutto il mondo.
https://www.italiaoggi.it/news/la-minaccia-informatica-e-il-principale-rischio-percepito-dalle-aziende-a-livello-mondiale-202001141220021527