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TRUFFE NEGLI ANNUNCI DI ACQUISTO E VENDITA ONLINE : ECCO COME FANNO E COME NON CADERCI

TRUFFE NEGLI ANNUNCI DI ACQUISTO E VENDITA ONLINE : ECCO COME FANNO E COME NON CADERCI
Scritto da gestore

Se desideri acquistare o vendere online un oggetto, su un sito di annunci online, è bene saper riconoscere una truffa. In questo articolo vi forniremo un vademecum con i principali elementi di valutazione per non cadere nelle trappole più comuni.

Se stai acquistando è molto probabile che sia una truffa se :

Intermezzo promozionale ... continua la lettura dopo il box:

  • l’annuncio è sommario, magari con errori ortografici, o comunque vago e conciso. In tal caso chiedi altre informazioni al venditore.
  • la foto dell’oggetto è quella presa del sito del produttore o da un altro sito di annunci online ( per scoprirlo fai una ricerca su google immagini con un semplice click destro del mouse e seleziona CERCA L’IMMAGINE SU GOOGLE ) e se chiedi altre foto al venditore non trova mai il tempo per consegnartele.
  • l’email o numero di telefono del venditore è già segnalato su internet ma per pigrizia non hai controllato ( per questo consigliamo di fare sempre una verifica su google mettendo semplicemente indirizzo email e cellulare del venditore )
  • fai domande sull’oggetto al venditore e le risposte sono molto ambigue o tecnicamente troppo perfette con un copia ed incolla delle stesse parole prese dal sito del produttore ( fai una ricerca su google per scoprirlo prendendo ed incollando sul motore di ricerca il testo del venditore )
  • il prezzo dell’oggetto è definito dal venditore come un “vero affare”, e venduto con un valore incredibilmente più basso rispetto a quello di mercato
  • se proponi uno scambio a mano per visionare l’oggetto o controllare insieme la merce presso un negozio autorizzato, prima di pagare, ed il venditore troverà sempre mille scuse
  • il truffatore ti chiederà di uscire subito dalla piattaforma di vendita per utilizzare altri canali non monitorabili ( whatsapp, telegram, signal e messenger )
  • riceverai un link da parte del venditore per effettuare il pagamento ( il link è sempre pericoloso perchè potrebbe aprire siti falsi, identici a quelli ufficiali, creati appositamente per rubare le vostre password )
  • il venditore richiede un pagamento non sicuro come quello su Western Union o Moneygram che non sono tracciabili. Ricorda che, una volta effettuato il versamento non è possibile bloccare un trasferimento di fondi, e in caso di problemi non puoi sporgere denuncia.
  • è richiesto un pagamento su paypal con la modalità “invio denaro ad un amico” e non tramite il pagamento di beni e servizi. Quando si paga usando PayPal per l’acquisto di un bene, nel momento dell’invio del denaro bisogna scegliere sempre come voce “Pagamento di beni e servizi”, perché le donazioni come l’Invio di denaro a un “amico” non ricevono tutele sulla compravendita
  • nella conversazione vi richiedono dati personali non necessari alla conclusione degli affari ( in particolare dati bancari di accesso o codici pin, dati per accedere ai vostri account … ). Sappi inoltre che fornire dati sensibili come documenti di identità (c.i. , passaporto o patente), casellario giudiziale, potrebbe comportare rischi di creazione di identità false, sostituzione di persona, creazione di falsi profili on line o addebiti indesiderati.

Se stai vendendo è molto probabile che sia una truffa se :

  • viene offerto il pagamento tramite assegno. In tal caso rispondi che occorre recarsi insieme alla tua banca e verificane l’autenticità e la copertura.
  • viene messa in atto la truffa della triangolazione con cambio di indirizzo. Il pagamento a voi destinato avviene da una terza persona, ignara di tutto, con un nome e cognome differente da quelli della persona che vi ha contattato. La scusa del truffatore è “guarda, ha pagato mia madre o mia moglie …, però puoi spedirmi l’oggetto qui?”. La “madre”, “la moglie” … è in realtà una persona anche lei truffata che non sa che sta acquistando da voi ed il “qui” è l’indirizzo del truffatore che ha trovato una scusa per farsi recapitare l’oggetto presso di lui, o anche un luogo che può ricevere l’oggetto e che non è riconducibile alla sua persona.
  • viene messa in atto la truffa della triangolazione con ricarica sbagliata : il truffatore individua la vittima ed “contatti ponte” su cui far cadere le accuse. Il truffatore si finge interessato ad acquistare da X e nello stesso tempo si propone come venditore per Y che definiremo il “contatto ponte” trovato nello stesso sito. A questo punto fornisce a Y i dati della carta da ricaricare che appartiene ad X. Quando X riceve l’importo di Y che è maggiore di quello richiesto il truffatore dice che è stato un errore della “moglie” e chiede la differenza tramite saldo su IBAN estero o Paypal.
  • nella conversazione vi richiedono dati personali non necessari alla conclusione degli affari ( in particolare dati bancari di accesso o codici pin, dati per accedere ai vostri account … ). Sappi inoltre che fornire dati sensibili come documenti di identità (c.i. , passaporto o patente), casellario giudiziale, potrebbe comportare rischi di creazione di identità false, sostituzione persona, creazione falsi profili on line o addebiti indesiderati.
  • viene messa in atto la truffa tramite smishing. Hai pubblicato un annuncio ed hai deciso di mettere visibile anche il tuo cellulare. Ricevi un sms che in apparenza sembra quello del sito di annunci e ti chiede di resettare l’account o cambiare password tramite il link inviato. Una volta dentro al sito finto ti chiedono di inserire i dati della carta di credito. Lo fai ed hai consegnato i tuoi accessi e magari anche i tuoi beni ai truffatori.

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