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Revenge porn e OnlyFans: cosa ha stabilito la Cassazione e come puoi proteggerti davvero

Revenge porn e OnlyFans: cosa ha stabilito la Cassazione e come puoi proteggerti davvero
Scritto da gestore

La sentenza della Corte di Cassazione n. 30169/2025 ha segnato un punto fermo nella tutela delle creator digitali: condividere con terzi foto o video provenienti da OnlyFans senza consenso integra il reato di revenge porn (art. 612-ter c.p.), con pene fino a 6 anni di reclusione.

Cosa ha stabilito la Cassazione nel dettaglio

La Suprema Corte ha chiarito definitivamente che:

  • Il consenso alla pubblicazione su OnlyFans vale solo per gli abbonati autorizzati e non si estende automaticamente ad altre piattaforme o soggetti
  • Scaricare, ripubblicare, inoltrare o vendere contenuti altrui costituisce reato penale
  • Non rileva il fatto che il materiale sia stato “acquistato” legittimamente: l’abbonamento non conferisce diritti di redistribuzione
  • La condotta è punita anche quando non c’è intento vendicativo, ma solo finalità di lucro o diffusione

📋 Dettagli della sentenza: Il caso riguardava proprio una piattaforma social a pagamento dove la vittima aveva condiviso contenuti intimi. L’imputato aveva registrato lo schermo per aggirare il divieto contrattuale di download e aveva poi inviato il video a terzi. La Corte ha stabilito che:

  • Il reato si consuma già al primo invio non autorizzato, indipendentemente dal numero di destinatari
  • Anche la registrazione schermo di contenuti protetti costituisce acquisizione illecita
  • Il consenso alla condivisione su piattaforma a pagamento non si estende mai a terzi non autorizzati

⚠️ Importante: Questa sentenza equipara i contenuti OnlyFans a materiali privati, anche se visibili dietro pagamento. Chi li diffonde risponde penalmente.

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Perché questo cambia tutto per le creator

Molte professioniste del settore adult credono erroneamente che pubblicare su piattaforme a pagamento implichi accettare il rischio di diffusione non autorizzata. La Cassazione smonta definitivamente questo falso mito.

Tuttavia, la realtà operativa rimane complessa:

    • Un abbonato può aggirare i divieti di download usando la registrazione schermo (screen recording) – tecnica considerata illecita dalla Cassazione
  • Il materiale può finire su Telegram, Discord, Reddit, forum o siti tube per adulti in poche ore
  • La diffusione può diventare virale e incontrollabile
  • Identificare il responsabile originale diventa quasi impossibile senza prove
  • Recuperare e rimuovere tutto richiede azioni legali rapide e documentate

Il vero problema: l’onere della prova è tuo

La sentenza è chiara, ma per agire legalmente devi essere in grado di dimostrare:

    1. Paternità del contenuto: che foto/video sono effettivamente tuoi e non di altri
    2. Anteriorità temporale: quando hai creato quel contenuto per la prima volta
    3. Destinatario originale: a chi lo hai inviato o chi lo ha ricevuto legittimamente
    4. Momento della violazione: il reato si consuma al primo invio non autorizzato, quindi devi poter dimostrare chi ha ricevuto per primo il contenuto dalla tua piattaforma
    5. Assenza di consenso alla diffusione: che non hai mai autorizzato la condivisione esterna

Senza queste evidenze certificate, anche con la sentenza dalla tua parte, agire diventa un percorso a ostacoli.

📌 Caso reale tipo:

Una creator scopre i suoi contenuti su un sito tube. Sporge denuncia, ma non può dimostrare:

  • Quando ha creato i contenuti originali
  • Chi li ha scaricati dal suo OnlyFans
  • Che non li ha mai diffusi lei stessa su altre piattaforme

Risultato: la denuncia procede lentamente e nel frattempo il materiale si diffonde ulteriormente.

La soluzione: certificazione preventiva con ContentProtector.it

ContentProtector.it è il primo sistema italiano di certificazione forense per contenuti digitali, pensato specificamente per creator, modelli, fotografi e professioniste del settore adult.

Cosa puoi fare concretamente:

🔐 Certificazione contenuti originali

Certifica foto e video con hash crittografico SHA-256 e timestamp qualificato (conforme al Regolamento eIDAS UE 910/2014). Ottieni una prova legale inconfutabile della data e dell’integrità del file.

📧 Invii tracciati e certificati

Quando invii contenuti a collaboratori, partner o clienti, puoi certificare l’invio e ricevere notifica di apertura. Saprai esattamente chi ha ricevuto cosa e quando.

📋 Pacchetto probatorio completo

Per ogni contenuto certificato ottieni un dossier tecnico-legale completo, utilizzabile in sede di denuncia, diffida o procedimento civile/penale.

⚖️ Validità legale in UE

Le certificazioni hanno pieno valore probatorio secondo il CAD (Codice dell’Amministrazione Digitale) e sono riconosciute in tutta l’Unione Europea.

Casi d’uso pratici per creator OnlyFans

📸 Scenario 1: Collaborazione con fotografo

Invii un set fotografico in anteprima a un fotografo per valutare una collaborazione. Con ContentProtector:

  • Certifichi i file prima dell’invio
  • Tracci quando e se li apre
  • Se li diffonde senza permesso, hai prove certificate per la denuncia

🎬 Scenario 2: Contenuti custom per abbonato

Crei un video personalizzato per un abbonato che paga extra. Con ContentProtector:

  • Certifichi il video originale con data certa
  • Se viene diffuso su altre piattaforme, puoi dimostrare che quel contenuto era destinato solo a lui
  • Hai tutti gli elementi per l’azione legale immediata

🛡️ Scenario 3: Protezione archivio completo

Certifichi periodicamente tutto il tuo archivio OnlyFans. Vantaggio:

  • Hai sempre la prova dell’anteriorità dei tuoi contenuti
  • Puoi dimostrare che ogni foto/video è stato creato da te
  • Sei sempre pronta ad agire legalmente in caso di abuso

Perché devi proteggerti ORA e non dopo

Nel mio lavoro quotidiano di consulenza forense a creator e professioniste del settore adult, vedo sempre lo stesso schema distruttivo:

  1. Fase 1 – Sottovalutazione: “A me non succederà”, “È troppo complicato”, “Non ho tempo”
  2. Fase 2 – Violazione: Un abbonato ripubblica materiale su Telegram o siti tube
  3. Fase 3 – Panico: Il contenuto si diffonde, arrivano messaggi, screenshot, link
  4. Fase 4 – Impotenza: Mancano prove certificate, diventa difficile agire rapidamente
  5. Fase 5 – Danno permanente: Il materiale resta online per mesi/anni, danneggiando reputazione e guadagni

La certificazione preventiva costa una frazione di quello che perdi in termini di tempo, stress e danni economici quando subisci una violazione senza poter agire efficacemente.

Cosa rischi vs. cosa investi

⚠️ Costi di una violazione NON certificata:

  • Perdita di abbonati per perdita di esclusività
  • Danni reputazionali difficili da quantificare
  • Impossibilità di agire rapidamente
  • Spese legali più alte per ricostruire le prove
  • Stress psicologico prolungato
  • Tempo sottratto al lavoro per gestire l’emergenza

✅ Investimento in protezione certificata:

  • Costo contenuto e prevedibile
  • Protezione permanente dei contenuti
  • Capacità di agire immediatamente
  • Deterrente per potenziali abusatori
  • Serenità nel lavoro quotidiano
  • Valorizzazione professionale della tua attività

Proteggi i tuoi contenuti oggi stesso

La sentenza della Cassazione ti dà ragione. ContentProtector.it ti dà gli strumenti per far valere i tuoi diritti.

Non aspettare di subire una violazione per scoprire di non avere prove sufficienti.

Scopri ContentProtector.it →

Sistema di certificazione forense conforme alle normative europee • Validità legale garantita • Assistenza specializzata

Articolo a cura di Emanuel Celano, Consulente Tecnico Forense specializzato in digital evidence e reati informatici. Per consulenze specifiche: analisiforense.eu

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