ALLERTA PERICOLI INFORMATICI

Phishing: una mail su 2000 è una truffa, Check Point svela i trucchi per difendersi

Phishing: una mail su 2000 è una truffa, Check Point svela i trucchi per difendersi
Scritto da gestore

Allerta Pericoli Informatici sui Social :
allerta pericoli informatici su facebookallerta pericoli informatici su linkedinallerta pericoli informatici su twitterallerta pericoli informatici su pinterestallerta pericoli informatici su itunes podcast allerta pericoli informatici su telegramallerta pericoli informatici su google newsallerta pericoli informatici su flickr

APP 1 : Allerta Pericoli Informatici
allerta pericoli informatici
app google store allerta pericoli informatici Google Play
app apple store allerta pericoli informatici Apple Store
APP 2 : AiutamiSi ( tanti servizi gratuiti )
aiutamisi app
app su google store per avere informazioni utili Google Play
app su apple store per avere informazioni utili Apple Store

Si scopre che una mail su 2000 è un phishing. Si viene infettati a causa di un problema comune. Ecco tutti i modi per difendersi col la guida Check Point

Check Point è una società informatica specializzata in sicurezza che si è posta il problema del phishing. Si tratta del fenomeno del decennio e si lega direttamente alle truffa via email che proliferano all’interno delle mailbox di tutto il mondo. Si calcola che su 2.000 comunicazioni almeno una sia una frode organizzata dagli hacker. Riconoscere ed evitare i pericoli non è semplice ma la nuova guida alla difesa è senz’altro un valido supporto al contrasto di questi eventi avversi che mettono a rischio dati personali e conti bancari.

email: comunicazioni di urgenza per consumatori privati ed aziende. Portano a furto di dati telefonici e generalità per account social e bancari. Vengono presi di mira soprattutto i profili LinkedIn, Facebook e Twitter con l’obiettivo di perpetrare un’azione fraudolenta per il furto di identità e la veicolazione di virus informatici.

SMS: Si parla di smishing, una pratica direttamente correlata al circuito di messaggistica mobile. Si comporta come per le email con la differenza fondamentale di una componente più ufficiale. Si usano per convincere gli utenti al click su URL sospette con attacchi mirati e più personalizzati rispetto al phishing puro e semplice.

App: molto pericolose. Prodotti contraffatti e carichi di malware infettano direttamente i dispositivi. Il software di controllo potrebbe non segnalare la minaccia, così come avvenuto in passato per Play Protect. Si tratta dell’infezione su cui abbiamo minor controllo.

Per combattere questi catastrofici eventi è bene munirsi non solo di appositi software che rilevano e profilano la minaccia ma anche di un’educazione base fatta di diffidenza. Dobbiamo considerare a priori la presenza di una qualche minaccia per la nostra sicurezza. NON apriamo email con mittenti sconosciuti e non concediamo loro importanti dati sensibili o estremi di riconoscimento per profili online. Stesso discorso per banche ed istituti postali che richiedono rettifiche dei dati ed integrazioni di qualche tipo. Oltretutto è importante riconoscere anche portali web fraudolenti che, inevitabilmente, fanno ricadere l’attenzione sul nuovo concetto di pharming, riassumibile nella creazione di un sito pirata perfetta copia degli originali. Facciamo attenzione, seguiamo questi preziosi consigli!

Phishing: una mail su 2000 è una truffa, Check Point svela i trucchi per difendersi