Cosa rischia il dipendente che decide di navigare sul web per fini personali mentre รจ al lavoro? Lo scopriremo in questo articolo.
Secondo la legge il lavoratore ha diritto a 15 minuti di pausa ogni due ore continuative di lavoro per tutelare la sua salute, in particolare la vista e la postura ( se non viene rispettato il break il datore di lavoro rischia anche la reclusione fino a sei mesi e una multa fino a 4.000 euro). Utilizzare questa pausa per continuare a navigare sul web ed entrare ad esempio sui social sarebbe quindi poco utile oltre che costare caro, come stiamo per leggere. La navigazione per fini privati infatti รจ vietata, sia dal computer o tablet che dal cellulare dato in dotazione dall’azienda. Infrangere questa regola puรฒ portare ad un richiamo verbale prima e poi se ripetuto anche al licenziamento.
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Quello che le persone non considerano รจ quanto puรฒ accadere durante la navigazione privata su siti che possono essere pericolosi. Stiamo parlando non soltanto di pericoli informatici derivanti da virus o malware ( negli ultimi anni sono sempre di piรน i casi in cui il datore ha dovuto pagare un ingente riscatto per recuperare i dati rubati a causa di comportamenti non consentiti da parte dei suoi dipendenti ) ma anche di procedimenti penali a carico dell’azienda qualora fosse rinvenuto nei computer dei dipendenti materiale pedopornografico.
Vi invitiamo pertanto a consultare con attenzione le policy aziendali della vostra azienda che prevedono la responsabilitร di ciรฒ che viene fatto da un dispositivo.
Fonte :ย Informatica in Azienda diretta dal Dott. Emanuel Celano