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LA TRUFFA DELLE FALSE OFFERTE DI LAVORO

LA TRUFFA DELLE FALSE OFFERTE DI LAVORO
Scritto da gestore

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In questo articolo vi parleremo di un raggiro davvero ben studiato. Quando ci offrono il lavoro dei nostri sogni è molto difficile pensare a un imbroglio, eppure accade. Lo storia di tanti candidati che finiscono tutti in una trappola. Si tratta di una falsa offerta di lavoro costruita in modo magistrale per rubare dati personali e denaro.

La prima fase della piano dei truffatori è quella di ottenere tutti i dati dei possibili candidati. Tramite una ricerca compiuta sui social vengono selezionate le vittime più esposte, ovvero quelle che parlano molto di sè stesse e che offrono dati personali pubblici come età, luogo di residenza, studi, competenze, posizione lavorativa ricercata, abitudini, passioni, obiettivi …

La fase due è quella di rubare l’identità di un responsabile famoso di una società che potrebbe essere il sogno lavorativo della vittima. Il truffatore si maschera quindi da presidente, amministratore o direttore del personale di un’importante azienda. Vengono create delle offerte di lavoro molto vantaggiose su pagine web false e siti di annunci frequentati dalla vittima, per una candidatura con i requisiti perfetti del malcapitato e a questo punto scatta il contatto. Tramite social, telegram, zoom o skype in forma diretta o tramite annunci esca.

La fase tre è il finto colloquio. L’impostore solitamente spiega che l’intenzione dell’azienda è quella di aprire una nuova filiale proprio nella città della vittima o in un luogo che ama ( e loro lo sanno grazie alle informazioni pubbliche che hanno trovato ). Il colloquio viene logicamente superato ed il candidato-vittima ne è super felice. Proprio in questo momento di gioia arriva una lettera su finta carta intestata aziendale nella quale viene richiesto di inserire dati personali e anche dati delle carte di credito e dei conti correnti, apparentemente necessari per l’accredito dello stipendio. Se questi dati non sono sufficienti a poter prelevare soldi dalla vittima viene proposto in aggiunta o contestualmente di acquistare un kit necessario per lavorare. Il kit ha un costo fisso stabilito dall’azienda e viene mostrata anche una brochure. La vittima paga il kit senza farsi domande, visto che abilmente gli fanno notare che i costi del kit saranno assorbiti dallo stipendio molto danaroso.

La fase quattro con la variante fuga dei malviventi. Il truffatore sparisce. Ogni recapito è stato cancellato, il candidato scopre di essere stato truffato ed oltre alla beffa si rende conto del danno. Amaramente si scopre con un conto in banca più leggero e di nuovo disoccupato.

La fase quattro con la variante avvio di riciclaggio di denaro. La vittima viene realmente assunta ma la sua mansione è differente a quella prevista ed è quella di trasferire somme di denaro, effettuare acquisti e vendite. In realtà, si tratta di operazioni di riciclaggio illegali.

La morale di questa storia è di prestare attenzione a questi elementi prima di cadere in una truffa :

  • attenzione se il contatto per una proposta di lavoro è in direzione inversa, ovvero non siete voi a proporvi ma è la società che vi contatta direttamente
  • attenzione ai dati di referenza forniti da parte di chi vi propone un lavoro. Fatevi sempre inviare una email ed un numero fisso aziendali da verificare e confrontare con quelli presenti online
  • richiedete di prendere visione del contratto di lavoro prima di firmare qualsiasi impegno o inviare qualsiasi dato. Potrete far valutare il contratto da una figura professionale esperta o da un patronato.
  • cercate la società che vi propone il lavoro e dal sito internet ufficiale leggete il numero e fate una telefonata per parlare con il responsabile del personale, trovando una scusa.

Informatica in Azienda diretta dal Dott. Emanuel Celano