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La truffa del curriculum: quando una telefonata ti ruba dati e soldi

LA TRUFFA DEL CURRICULUM: QUANDO UNA TELEFONATA TI RUBA DATI E SOLDI
Scritto da gestore

Nel mondo sempre più connesso di oggi, anche la ricerca di lavoro può diventare un rischio. Una nuova truffa si sta diffondendo in Italia: si presenta come un’opportunità professionale, ma in realtà nasconde un inganno telefonico orchestrato per rubare dati personali e denaro.

Questa frode si basa su uno schema semplice ma efficace: sfrutta la speranza di trovare un impiego per colpire persone in cerca di lavoro, spesso già vulnerabili. Vediamo nel dettaglio come funziona e come difendersi.

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COME FUNZIONA LA TRUFFA DEL CURRICULUM

1️⃣ Ricevi una telefonata da un finto recruiter
Il truffatore si presenta come selezionatore di una grande azienda e dice di aver ricevuto il tuo curriculum, magari da una piattaforma conosciuta come InfoJobs, Subito o LinkedIn.

2️⃣ Inizia un finto colloquio telefonico
Ti vengono fatte domande generiche, in apparenza legate a una vera selezione. Il tono è professionale, l’obiettivo è guadagnare fiducia.

3️⃣ Arriva la richiesta sospetta
Una volta instaurata la fiducia, l’interlocutore comunica che per “verificare l’identità”, “sbloccare la candidatura” o “completare l’attivazione del contratto”, è necessario pagare una somma (spesso 1 o 2 euro) tramite link, app o carta. A volte, viene richiesto anche un documento d’identità o l’invio di un codice OTP.

4️⃣ Ti rubano dati e soldi
Il link porta a un sito fasullo che sembra autentico. Una volta inseriti i dati della carta o forniti i codici, il truffatore li usa per svuotare il conto o sottoscrivere abbonamenti a tua insaputa.


PERCHÉ È PERICOLOSA QUESTA TRUFFA?

  • Sfrutta un momento di fiducia e fragilità
    Chi cerca lavoro è spesso disposto a seguire ogni opportunità.

  • È difficile da smascherare
    I truffatori sono preparati, usano nomi di aziende vere, numeri apparentemente affidabili e linguaggio professionale.

  • Colpisce in modo trasversale
    Giovani neolaureati, persone in cerca di prima occupazione, ma anche professionisti in transizione: nessuno è immune.


ESEMPIO REALE DI TRUFFA

Un utente racconta:

“Ho ricevuto una chiamata da un presunto selezionatore. Mi ha detto che il mio CV era stato molto apprezzato e che mi avrebbero inserito subito, ma serviva una verifica dell’identità con un pagamento simbolico di 2€. Mi ha mandato un link via SMS. Dopo aver inserito i dati della carta, ho scoperto che erano partiti abbonamenti settimanali da 29€ e che mi avevano svuotato il conto.”


COME DIFENDERSI DALLA TRUFFA DEL CURRICULUM?

Non pagare mai per sostenere un colloquio o attivare una candidatura
Le aziende serie non chiedono mai soldi per assumere personale.

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Diffida di chi ti contatta senza che tu abbia fatto domanda
Se ricevi una proposta “inaspettata”, verifica prima online se è reale.

Non cliccare su link ricevuti via SMS o WhatsApp
In caso di dubbi, verifica la sicurezza dei link su https://verificasiti.it/.

Non fornire documenti o codici OTP al telefono
Anche se sembrano professionisti, nessuna azienda li richiede in fase di selezione.

Segnala l’accaduto alla Polizia Postale
Le segnalazioni aiutano a bloccare questi fenomeni e proteggere altri utenti.

Monitora la tua reputazione digitale
I tuoi dati possono finire in circuiti truffaldini e causare problemi anche in futuro. Se sospetti un furto d’identità, chiedi supporto su https://www.identificazioneonline.it/.


E’ IMPORTANTE RICORDARSI CHE …

Ogni telefonata può nascondere un tranello. La truffa del curriculum colpisce proprio dove siamo più esposti: la fiducia nel nostro futuro. Se un’offerta di lavoro sembra troppo facile, o se ti viene chiesto anche un solo euro, fermati e verifica.

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