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FALSO ATTO DI CITAZIONE DELLA POLIZIA con oggetto : DIC:/ Dossier n’10520/ Informazioni / Convocazione Internazionale

FALSO ATTO DI CITAZIONE DELLA POLIZIA con oggetto : DIC:/ Dossier n’10520/ Informazioni / Convocazione Internazionale
Scritto da gestore

Ricevete una email con un oggetto preoccupante, dal titolo “Re: ( CONVOCAZIONE )” ed un allegato in pdf nel quale vi informano che siete indagati da parte delle forze di polizia. Non preoccupatevi, si tratta di una frode. Anche se la email del mittente sembra reale “criminale-direzione.polizia@gov.it” non credete al messaggio. La email è da cestinare.

Ecco il testo:

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DIREZIONE CENTRALE DELLA POLIZIA

Ufficio centrale per la lotta contro il crimine legato alle tecnologie dell’informazione e della comunicazione

GARANZIA DI PROCEDURA LEGALE

Alla vostra attenzione:

Io sottoscritto Prefetto Vittorio Rizzi, Vice direttore generale della pubblica sicurezza, Direttore centrale della Polizia Criminale e il servizio per la cooperazione internazionale di polizia (SCIP), in collaborazione con la Sig.ra Catherine De Bolle, Direttore di Europol e Capo della Brigata Protezione Minori (BPM) visti gli articoli 20 21-1 e da 75 a 78 del Codice di Procedura Penale.

Vi inviamo questo mandato poco dopo un sequestro di computer sotto copertura per informarvi che siete oggetto di diversi procedimenti legali in corso.

Intraprendiamo azioni legali contro di voi per:

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o        Pornografia Infantile. o        Pedofilia.

o     Esibizionismo.

o     Cyberpornografia.

o     Offesa Alla Decenza.

Per vostra informazione, la legge 3901 del codice di procedura penale del marzo 2007 aumenta le pene quando siano state commesse proposte, aggressioni sessuali o stupri.

Avete commesso il reato dopo essere stati presi di mira su Internet (sito pubblicitario), visitando un sito di pornografia infantile, foto/video nudi e i vostri scambi sono stati registrati dal nostro agente informatico e costituiscono la prova dei vostri

In virtù degli articoli n. 98468 del 17 giugno 2007, art. 809 comma 15 cp Gazzetta Ufficiale 11 giugno 2009.

Chiunque compia tali atti è passibile di procedimenti giudiziari e di una pena da 5 a 35 anni di reclusione e di una multa da 80.000 a 360.000 euro.

Per motivi di riservatezza, vi inviamo questa e-mail. Vi preghiamo di inviare le vostre giustificazioni via e-mail in modo che possano essere esaminate e controllate per le sanzioni entro un periodo rigoroso di 72 ore.

Siete pregati di risponderci via e-mail scrivendo le vostre giustificazioni affinché vengano messe all’esame e verificate al fine di valutare le sanzioni che entro un termine rigoroso di 72 ore.

Trascorso questo tempo, saremo obbligati a inviare la nostra denuncia al Pubblico Ministero per stabilire un mandato d’arresto nei vostri confronti e procederemo al vostro immediato arresto.

In questo caso, il vostro dossier sarà anche trasmesso alle associazioni pedofile e ai media per la pubblicazione affinché la vostra famiglia e i vostri parenti sappiano cosa state facendo, sarete registrati come delinquente sessuale in tutte le amministrazioni d’Europa. e nel Registro Nazionale dei Reati Sessuali (RNDS).

Stiamo ancora aspettando la vostra e-mail di ritorno per dirvi come procedere.

Prefetto Vittorio Rizzi.

Vice direttore generale della pubblica sicurezza, Direttore centrale della Polizia Criminale e il servizio per la cooperazione internazionale di polizia (SCIP)


Informatica in Azienda diretta dal Dott. Emanuel Celano