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E’ stata individuata una nuova e sofisticata botnet IoTĀ che potrebbe provocare a breve una vera e propria tempesta informatica in tutto il cyberspazio. Secondo quanto riferito dall’azienda specializzata in sicurezza informaticaĀ Check Point, la nuova botnet ha giĆ colpito milioni di aziende e coinvolto moltissimi dispositivi IoT, come le telecamere IP wireless, in un modo più veloce rispetto alla botnet Mirai che si diffuse nel 2016.
Le botnet IoT sono dispositivi collegati a InternetĀ che sono stati infettati dallo stesso malware e sono controllati da remoto da un hacker. “Occorre sottolineare – avverte Check Point – come le botnet IoT si nascondono dietro gli attacchi più pericolosi che hanno coinvolto organizzazioni di tutto il mondo, tra cui ospedali, sistemi di trasporto, societĆ di comunicazione e movimenti politici”.
Anche se alcune caratteristiche tecniche possono ricordare Mirai, “questa ĆØ una campagna completamente nuova e molto sofisticata che si sta diffondendo rapidamente in tutto il mondo.Ā E’ troppo presto per prevedere le intenzioni degli cybercriminali, ma considerando i precedenti attacchi DDoS, Check Point raccomanda a tutte le organizzazioni di prepararsi a un possibile attacco”.
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A fine settembre, i sistemi IPS di Check Point avevano, infatti, giĆ rilevato alcune azioni riconducibili a una nuova botnet:Ā tantissimi tentativi di hackeraggio sono stati realizzati sfruttando una combinazione di vulnerabilitĆ trovate in vari dispositivi IoT. Con il passare del tempo, il malware si sta evolvendo per sfruttare un numero sempre maggiore di vulnerabilitĆ presenti in alcuni prodotti di brand quali GoAhead, D-Link, TP-Link, AVTECH, NETGEAR, MikroTik, Linksys, Synology e altri.
Check Point, all’indirizzoĀ https://research.checkpoint.com/new-iot-botnet-storm-coming/Ā ha pubblicato la lista completa dei dispositivi potenzialmente deboli che possono essere sfruttati dagli hacker. Sembra infatti evidente, aggiunge la societĆ israeliana,Ā che i tentativi di attacco provengono da fonti diverse e da numerosi device IoT, il che significa che spesso questi stessi attacchi vengono diffusi direttamente dai dispositivi IoT. “StimiamoĀ che finora più di un milione di aziende ĆØ stato attaccato,Ā compresi Stati Uniti e Australia, e che il numero sta aumentando”, conclude l’analisi dell’azienda.
http://www.adnkronos.com/magazine/cybernews/2017/10/20/allarme-hacker-arriva-tempesta-informatica-gia-colpite-milioni-aziende_mmfBDHkX9vkTQQZXQhyOjI.html
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