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Zanella (Fi): rafforzare tutela minori sul web e diritto all’oblio

Da anni il fenomeno del bullismo e cyberbullismo ha assunto le dimensioni di una vera piaga sociale, negli ultimi giorni un’escalation di accadimenti ne ha messo in luce la gravità e la cogenza di mettere in campo azioni efficaci. La principale impellenza è lavorare sulla consapevolezza di quelle che sono le conseguenze di questi atti sotto il profilo umano e penale. Le esemplari punizioni inferte in questi giorni – oltre al fatto che finalmente si inizia a parlare con insistenza sia del fenomeno sia del suo portato, attraverso denunce delle vittime e anche di compagni non più conniventi – certamente sono un viatico. In questi giorni vengono avanzate numerose proposte sicuramente apprezzabili, ma per dare le risposte incisive e veloci che servono partiamo dalle leggi che pur ci sono, mettendole in pratica e dandone maggior contezza ai ragazzi e ai loro genitori, in funzione di deterrenza, ma anche di aiuto. Un’azione sinergica in questo senso, mettendo a fattor comune le tante ‘best practices’ in termini di corsi, incontri, servizi di aiuto concreto a cui istituzioni e associazioni hanno dato vita sul territorio nazionale può essere una prima, efficace risposta. Come dimostra per esempio il caso della Lombardia dove – grazie all’azione congiunta delle istituzioni e anche delle associazioni – il bullismo offline e online, secondo quanto rilevato da una ricerca Osscom Cattolica, dal 2016 al 2017, è sceso dal 29 al 27 per cento, e il sexting, dal 23 al 19 per cento. A riprova che la sinergia funziona e può essere tradotta a livello nazionale”. Lo dichiara Federica Zanella, deputata di Forza Italia e già presidente di Corecom Lombardia.

“Con le leggi nazionali e regionali contro il cyberbullismo, la politica ha iniziato a dare risposte concrete, che devono essere punto di partenza e non di arrivo. Questa è una battaglia che Forza Italia porta avanti da tempo e continueremo a farlo, anche con l’obiettivo di rafforzare la tutela dei minori sul web e in relazione al diritto all’oblio. Pure in questa chiave, continueremo a chiedere con insistenza – conclude – che il Governo trasferisca con urgenza alle Camere, per l’esame delle commissioni speciali, il decreto legislativo recante le disposizioni per l’adeguamento della normativa nazionale al nuovo Regolamento europeo sulla protezione dei dati personali UE 2016/679 in vigore dal 25 maggio e la cui portata sulle vite nostre e dei nostri ragazzi è stata erroneamente sottovalutata troppo a lungo”.

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