Sicurezza informatica

Italia, nasce il primo gruppo di studio nazionale sulla sicurezza informatica nella sanità

Nasce in Italia “Cybersecurity”, il primo gruppo di studio a livello nazionale per la costruzione di un sistema di sicurezza dei dati informatici nei servizi sanitari
Al via in Italia “Cybersecurity”, il primo gruppo di studio a livello nazionale per la costruzione di un sistema di sicurezza dei dati informatici nei servizi sanitari. Il team, coordinato l’Istituto Superiore di Sanità (ISS), è nato da un’iniziativa congiunta del Centro Nazionale per la Telemedicina e le Nuove Tecnologie Assistenziali del Centro Nazionale di Tecnologie Innovative in Sanità Pubblica, in collaborazione con la Polizia postale e delle Comunicazioni e. Questo  vede la partecipazione di molti esperti appartenenti a diverse università italiane. L’obiettivo è sviluppare conoscenze e metodologie di cyber difesa dei sistemi informativi utilizzati quotidianamente in ambito sanitario ed è per la prima volta perseguito in una sinergia tra Istituzioni del nostro paese.

Chi sono i membri del “Cybersecurity” team sanitario italiano
I membri del “Cybersecurity” team nazionale italiano sono Fabrizio Baiardi dell’Università di Pisa), la dottoressa Nunzia Ciardi, direttore della Polizia Postale e delle Comunicazioni; Claudio Cilli, Presidente del Rome Chapter della Information Systems Audit and Control Association (ISACA); Alberto Marchetti Spaccamela dell’Università di Roma “La Sapienza”; gli avvocati Gabriele Faggioli e Maria Cristina Daga del CLUSIT (Associazione Italiana per la Sicurezza Informatica) del Politecnico di Milano; Giuliano Pozza, presidente di AISIS (Associazione Italiana Sistemi Informativi in Sanità); Paolo Prinetto, presidente del CINI (Consorzio Interuniversitario Nazionale per l’Informatica); Maurizio Rizzetto dell’AIIC (Associazione Italiana Ingegneri Clinici), Francesco Vellucci (Digital SIT) e Stefano Zanero del Politecnico di Milano.

Gli obiettivi del gruppo: studiare strategie specifiche per migliorare costantemente la cyber difesa delle strutture sanitarie del Paese nei confronti di attacchi informatici di varia natura
La missione del gruppo Cybersecurity, come ricorda Francesco Gabbrielli, direttore del Centro Nazionale per la Telemedicina e le Nuove Tecnologie Assistenziali, sarà  studiare strategie specifiche per migliorare costantemente la cyber difesa delle strutture sanitarie del Paese nei confronti di attacchi informatici di varia natura. Inoltre, si occuperà di definire adeguati e aggiornati sistemi di formazione per le professioni sanitarie, con l’obiettivo di sviluppare maggiore consapevolezza dei rischi cyber in sanità, diffondere la conoscenza tecnica e raccomandare le migliori pratiche di protezione. La messa a punto di queste strategie, infatti, è fondamentale anche rispetto anche alla crescita culturale sul tema della cybersecurity sia dei sistemi informativi sia dei dispositivi connessi in rete. Norme e regolamenti ci sono e l’ISS lavora da anni per migliorare la gestione del rischio delle tecnologie in sanità in modo da garantire la sicurezza per i pazienti.

Nunzia Ciardi: C’è un netto aumento di cyber attacchi su scala mondiale, è opportuno dedicare maggiori attenzioni alla ricerca di soluzioni di cybersecurity
E’ quanto mai opportuno – ha ricordato il direttore del Servizio Polizia Postale e delle Comunicazioni, Nunzia Ciardi, secondo un comunicato dell’ISS – dedicare le nostre maggiori attenzioni alla ricerca di soluzioni di cybersecurity adeguate al livello attuale della minaccia globale. In un momento storico, peraltro, nel quale il numero degli attacchi informatici fa registrare un netto incremento su scala mondiale. Progetti come questo – ha aggiunto – percorrono la migliore strada possibile, perché coniugano l’elevatissima qualificazione professionale degli attori coinvolti all’utilizzo di quei modelli virtuosi di partenariato pubblico-privato, senza i quali è oggi impossibile realizzare un’efficace azione di prevenzione e contrasto.

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