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I Virus Android più pericolosi e come difendersi

I Virus Android più pericolosi e come difendersi
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I Virus Android più pericolosi e come difendersi
7 Tutti i malware più diffusi su Android, le app da non scaricare assolutamente e tanti consigli utili per proteggere tutti i dispositivi Android
I malware sono una delle minacce più pericolose per i dispositivi Android, infatti si conta che abbiano già colpito 2 miliardi di apparecchi in tutto il mondo. Per proteggersi è necessario installare un ottimo antivirus a pagamento, scaricare soltanto app dagli store ufficiali e intervenire immediatamente qualora il proprio dispositivo venisse colpito.

Ecco una guida dettagliata a tutti i malware più diffusi su Android, comprese le app da non scaricare e alcuni consigli utili per proteggere il proprio smartphone, tablet o smartwatch Android.

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Malware: cosa sono e come funzionano
I malware sono i virus più comuni, sempre più utilizzati dagli hacker per entrare all’interno dei dispositivi mobili e fissi, come pc, smartphone, tablet, smartwatch e Smart TV. Gli intenti possono essere diversi, ad esempio rubare alcuni dati importanti, come quelli delle carte di pagamento, impossessarsi della propria identità digitale per effettuare azioni illegali, spiare un utente, oppure utilizzare i propri servizi senza pagare nulla.

Un malware è un software malevolo, un programma che viene caricato all’interno del proprio sistema operativo, mettendo a rischio la sicurezza del dispositivo Android.

Come capire se il cellulare ha un virus
Per verificare la presenza di un malware è possibile controllare alcune anomalie, comportamenti fuori dalla norma che modificano anche in parte le prestazioni del telefono. Ad esempio il dispositivo potrebbe non funzionare più correttamente, offrire una navigazione lenta, si potrebbe ricevere improvvisamente una quantità eccessiva di annunci pubblicitari, il sistema operativo si può chiudere senza motivo, la temperatura potrebbe aumentare anche quando non sono aperti dei programmi, oppure alcuni dettagli delle schermate possono apparire differenti.

Come riescono a entrare i malware nel proprio dispositivo
Ogni qual volta ci si connette online esiste un rischio concreto di essere attaccati da un virus, basta soltanto aprire un’email, scaricare un’app infetta, visitare una pagina web con un malware, oppure collegarsi a un dispositivo precedentemente colpito da un virus. Spesso le applicazioni dannose si nascondono all’interno di app perfettamente normali, con milioni di download e ritenute senza alcun rischio, tuttavia è possibile limitare tale evenienza scaricando le app soltanto dagli store ufficiali, anche se purtroppo a volte ciò non è sufficiente.

Quali sono i malware più diffusi su Android
Nonostante l’enorme sforzo di Google e degli sviluppatori di applicazioni, nelle app per Android sono presenti diversi tipi di malware, alcuni più o meno pericolosi di altri, ma tutti potenzialmente rischiosi.

Fra le tipologie più diffuse ci sono gli adware, che mostrano annunci pubblicitari illegali, gli spyware, che consentono agli hacker di spiarci, i worm, che distruggono i file passando da un dispositivo ad un altro, i virus, che colpiscono direttamente il codice del sistema operativo e i trojan, tra i più pericolosi poiché consentono di carpire informazioni sensibili come i dati bancari e delle carte di pagamento.

In grande ascesa negli ultimi anni sono anche i cryptomining, con i quali vengono sfruttate le capacità di calcolo del proprio apparecchio per minare criptovalute, causando un calo delle prestazioni del dispositivo e il suo quasi completo inutilizzo. Altrettanto vale per i ransomware, con cui i criminali bloccano lo smartphone e richiedono un riscatto, i keylogger, che permettono a chi li controlla di sapere esattamente quali tasti il proprietario sta digitando e gli exploit, con i quali è possibile prendere letteralmente il controllo di qualsiasi dispositivo infetto.

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Perché i dispositivi mobili sono colpiti dai malware
Purtroppo smartphone, tablet e smartwatch Android sono tra i bersagli preferiti dai malintenzionati, che utilizzano i malware per compiere azioni illegali, colpendo ogni anno milioni di apparecchi soltanto in Italia. I dispositivi mobili sono spesso una preda facile, a causa dell’assenza di antivirus efficaci, una gestione semplicistica delle autorizzazioni e una scarsa attenzione alle app e ai file che si scaricano quotidianamente.

Per un criminale informatico è veramente facile infettare uno smartphone, basta inviare un’email, nascondere un virus in un applicazione, in un messaggio di testo, un file da condividere, oppure sfruttare le debolezze delle connessioni Bluetooth, passando velocemente da un dispositivo all’altro. Si tratta di un fenomeno in forte crescita, infatti si prevede che nel 2019 saranno oltre 2,5 miliardi gli smartphone, i tablet e gli smartwatch colpiti, molti dei quali senza che il legittimo proprietario ne sia a conoscenza.

Virus Android: le app da cancellare
Le aziende che lavorano nel settore delle sicurezza informatica, molte delle quali sono specializzate proprio sui dispositivi Android, effettuano quotidianamente test e analisi delle applicazioni disponibili online.

Nel 2019 sono state individuate diverse app estremamente pericolose, che qualora fossero state installate nel proprio device devono essere cancellate immediatamente, poiché contengono gli adware, malware che riempiono il telefono di annunci pubblicitari.

Tra queste ci sono ad esempio 9 app dannose per usare lo smartphone come un telecomando, per collegarlo alla TV e gestire le impostazioni, tra cui Remote Control, Universal TV remote controller, Remote control for TV and home electronics e altre varianti dello stesso nome, come TV remote controlling, Remote for air conditioner, Remote control for the car, Air conditioner remote control, Remote for television for free e TV remote controller.

Virus Android che attaccano il microfono
Alcuni malware attaccano il microfono dei dispositivi Android, consentendo ai malintenzionati di spiare le conversazioni private, sfruttando l’aumento dei messaggi vocali, inviati soprattutto tramite WhatsApp. Uno degli ultimi malware individuati è stato Skygofree, che riusciva a registrare le chiamate, scattare fotografie e intercettare i messaggi testuali. Scoperto dai ricercatori informatici di Kaspersky Lab, il malware è attivo fin dal 2014, perciò bisogna fare particolare attenzione contro questo spione discreto.

Virus Android che scaricano la batteria
Alcuni malware hanno un obiettivo preciso, colpire e danneggiare le batterie dei dispositivi Android, scaricando completamente tutta la carica residua. Tra quelli più noti c’è Loapi, un malware Android anch’esso individuato da Kaspersky Lab. Questo intruso presenta al suo interno alcuni aspetti degli adware e dei virus cryptomining, surriscaldando a tal punto la batteria da essere riuscito in alcuni casi a deformarla e persino a farla esplodere.

Simile è un suo collega, un malware chiamato nel settore DrainerBot, che una volta all’interno consuma tutti i GB del telefono e scarica la batteria. Scoperto dal gruppo di ricerca di Oracle Data Cloud, questo malware ha colpito centinaia di applicazioni per Android, di cui almeno 5 app malevole sono state individuate, rubando per ogni dispositivo fino a 10 GB di traffico internet. Tra le app utilizzate dal malware della batteria Snake Attack, Math Solver e Tak a Trip.

Virus Android che attaccano la memoria interna
Nel 2012 è stato individuato AndroRAT, un virus Android che colpisce la memoria interna dei dispositivi, attaccando soprattutto gli apparecchi più vecchi e vulnerabili. Più volte ritornato in auge, con nuovi episodi di contagio ogni anno, AndroRAT è un malware di tipo trojan, capace di infiltrarsi in smartphone, tablet e smartwatch, prendendo il controllo totale del dispositivo. I trojan sono trai virus più complessi da eliminare, quindi nel caso di possedesse uno smartphone con una versione Android datata, bisogna installare subito un buon antivirus.

Virus per dispositivi Android: i malware più pericolosi
Il lavoro degli specialistici in sicurezza informatica è incessante, per questo motivo oggi si conoscono alcuni dei malware più pericolosi per Android, tuttavia i criminali digitali sviluppano nuovi virus ogni giorno, perciò è importante mantenersi aggiornati e proteggere adeguatamente il proprio dispositivo mobile. Tra i malware più famosi degli ultimi tempi c’è il virus Herorat, trasmesso da un apparecchio all’altro attraverso i messaggi Telegram, in grado di spiare lo smartphone e catturare file.

Un altro malware pericoloso è il virus Xavier, colpevole di aver infettato nel 2017 oltre 75 applicazioni per Android, molte delle quali presenti su Google Play Store ma immediatamente rimosse. Si tratta di un adware, un software malevolo che riempie il cellulare di pubblicità ingannevole e illegale, che consente all’hacker di carpire informazioni e controllare il telefono da remoto. Altrettanto dannoso è Lotoor, che replica copie reali di applicazioni, ma una volta all’interno dello smartphone ne prende il controllo, come se fosse l’amministratore del dispositivo.

Apparso nel 2017 ma ancora in circolazione è ToastAmigo, un malware Android che sfrutta le notifiche pup-up, che appaiono ad esempio quando si inviano email o messaggi con file allegati, un adware particolarmente invasivo e fastidioso. Il nome di questo malware lo descrive bene, Invisible Man, scoperto nel 2017 e specializzato nel furto dei dati bancari. Una vera minaccia quindi, considerato una variante del pericoloso Svpeng, il cui compito è carpire le informazioni più importanti attraverso operazioni di pishing.

Avvistato per la prima volta nel lontano 2016, ma sempre in agguato nelle sue mille varianti, il trojan Switcher è a detta di molti uno dei malware Android più temuti e difficili da rimuovere. La causa è l’attacco diretto al sistema DNS del dispositivo, responsabile per la comunicazione degli indirizzi IP, in grado di portare il malcapitato su siti web controllati dal cyber-criminale. In questo modo vengono rubati dati bancari, informazioni personali e si possono contagiare tutti i telefoni collegati.

Come proteggersi da malware e virus su Android
La cura migliore è la prevenzione, su questo non c’è dubbio, infatti è fondamentaleproteggere il proprio dispositivo Android da malware, virus e altri software malevoli. Per farlo bisogna installare sull’apparecchio un ottimo antivirus, mantenendolo sempre aggiornato ed effettuando scansioni periodiche. Tra i migliori antivirus contro i malware per Android ci sono Malwarebytes, Avast Mobile Security, Bitdefender, Kaspersky Lab Internet Security, G Data Internet Security, Nortono Mobile Security, Tencent WeSecure e Sophos Mobile Security.

Naturalmente è necessario optare per una versione a pagamento, nonostante alcune aziende offrano anche un antivirus gratuito, infatti il livello di protezione delle versioni free è quasi sempre del tutto inefficiente. Inoltre è fondamentale adottare dei comportamenti preventivi, ad esempio non scaricando app di dubbia provenienza o su store non ufficiali, non cliccare su link non verificati, evitare di toccare immagini e annunci pubblicitari, scansionare sempre i file prima di scaricarli e prestare attenzione anche ai messaggi e ai file provenienti dai social, soprattutto quelli inviati dai propri contatti.

Come eliminare un malware da Android
Qualora il proprio dispositivo Android venisse colpito da un malware, o un qualsiasi altro software malevolo, bisogna immediatamente effettuare una scansione con l’antivirus, oppure nel caso non fosse presente scaricare subito un programma di alta qualità. Spesso è possibile rimediare in questo modo, eliminando il malware con l’azione dell’antivirus, tuttavia è consigliabile cambiare tutte le password di sicurezza, sia quelle del proprio account Google che, soprattutto, le credenziali di accesso ai servii bancari e di pagamento.

In alternativa è possibile spegnere lo smartphone, riavviarlo in modalità provvisoria, cercare di individuare l’applicazione infetta, rimuoverla manualmente e cancellare le relative cartelle. A volte l’intervento in ritardo dell’antivirus non riesce a scacciare il malware, perciò diventa necessario procedere a una formattazione del dispositivo Android. Per questo motivo è importante realizzare regolarmente un backup dei propri dati personali, salvando su piattaforme di cloud computing come Google Drive, DropBox o Microsoft OneDrive.

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