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Facebook si adegua al Regolamento europeo sulla protezione dei dati: ecco le novità

Facebook, nelle ultime settimane, sta tentando in ogni modo di riconquistare la fiducia dei media e degli utenti, dopo lo scandalo Cambridge Analytica . L’impegno nel migliorare la piattaforma, e gli strumenti atti a tutelare la privacy degli iscritti, è sicuramente aumentato.

 

Oggi il colosso fondato e guidato dal Ceo Mark Zuckerberg ha annunciato una serie di novità sulla protezione dei dati, in linea con il nuovo Regolamento generale della Unione europea (GDPR) che entrerà in vigore il 25 maggio, inclusi gli aggiornamenti delle Condizioni d’uso e della Normativa sui dati. A tutti gli iscritti, indipendentemente dal Paese in cui vivono, sarà chiesto di rivedere le informazioni su come Facebook usa i dati, e di compiere scelte in merito alla loro privacy sul social.

 

Da Menlo Park fanno sapere che «non solo si vuole rispettare la legge, ma anche andare oltre gli obblighi per costruire nuove e migliori esperienze di privacy per tutti su Facebook».

 

C’è una nuova sensibilità sulla privacy, Facebook si adegua e ascolta l’Ue

REUTERS

LE NOVITÀ

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Su Facebook, verrà chiesto a tutti di rivedere ed effettuare scelte a proposito dei dati condivisi che verranno forniti ai partner pubblicitari, come le informazioni condivise sul proprio profilo a proposito delle appartenenze politiche, religiose e sulla situazione sentimentale (informazioni il cui inserimento resta facoltativo). Verrà richiesto anche il consenso alla tecnologia di riconoscimento facciale. La funzione aiuta gli utenti a proteggere la propria privacy e a migliorare l’esperienza su Facebook, ad esempio rilevando quando altri potrebbero tentare di utilizzare l’immagine di una persona come immagine del proprio profilo, consentendo al social network di suggerire amici che si potrebbero voler taggare in foto o video. I cittadini dell’Unione, e del Canada, possono scegliere se attivare o meno il riconoscimento facciale (facoltativo).

 

 

Sarà richiesto, nuovamente, di accettare la Normativa sui dati e le Condizioni d’uso aggiornate, nelle quali ci sono maggiori dettagli su come funzionano i servizi offerti da Facebook. È bene sottolineare che non verranno richiesti nuovi diritti per raccogliere , utilizzare o condividere i dati degli utenti. Noi cittadini europei vedremo dettagli specifici che riguardano il Vecchio continente, come ad esempio le modalità per contattare il Data Protection Officer basato Europa.

 

 

PIÙ STRUMENTI PER CONTROLLARE LE PROPRIE INFORMAZIONI

Le nuove Impostazioni e Collegamenti rapidi alla Privacy, già annunciati il mese scorso, sono stati realizzati con in mente il nuovo Regolamento europeo: gli utenti cominceranno a vederli a partire da questa settimana. Gli strumenti per accedere alle proprie informazioni permetteranno alle persone di vedere i propri dati, cancellarli, scaricarli ed esportarli facilmente. È stato aggiornato anche l’Activity Log sull’applicazione mobile, per rendere più facile vedere le informazioni condivise con Facebook dal proprio smartphone o tablet.

 

I MINORI

Il Regolamento generale sulla protezione dei dati varato dalla Commissione europea riconosce l’importanza di fornire protezioni ed esperienze specifiche per gli adolescenti. Sono stati quindi introdotte in Facebook alcune impostazioni speciali per i minori, indipendentemente dalla loro posizione geografica.

 

 

Le categorie pubblicitarie per gli adolescenti sono limitate, e le loro opzioni predefinite di pubblico per i messaggi e i post non includono la voce «pubblico». È stato disabilitato anche il riconoscimento facciale per chiunque abbia meno di 18 anni, e non si potranno vedere o cercare informazioni specifiche che gli adolescenti hanno condiviso, come la città natale o il compleanno, se non si è loro amici.

 

Entro il 2018, annuncia Facebook, verrà aperto un nuovo centro online globale di risorse dedicate ai ragazzi, puntando sull’educazione per rispondere alle domande più comuni sulla privacy. In base al Regolamento europeo, i giovani di età compresa tra i 13 e i 15 anni hanno bisogno del permesso di un genitore o di un tutore per compiere alcune azioni specifiche su Facebook, come vedere inserzioni sulla base dei dati dei partner e includere nel loro profilo le opinioni religiose e politiche. Questi vedranno quindi una versione meno personalizzata di Facebook, con condivisione limitata e annunci meno rilevanti, fino a quando non otterranno il permesso da un genitore o tutore di utilizzare tutti gli aspetti di Facebook. Anche quando la legge non lo richiede, verrà chiesto a ogni minore se vuole vedere le inserzioni basate sui dati dei partner pubblicitari, e se vuole includere informazioni personali nel proprio profilo.

http://www.lastampa.it/2018/04/18/tecnologia/facebook-si-adegua-al-regolamento-europeo-sulla-protezione-dei-dati-ecco-le-novit-0K8pkKdkJP2IsSpJpEkzzL/pagina.html